Carceri affollate, indulto e amnistia: torna a parlarne ainizio anno la seconda carica delloStato. "Una nuova politica dell'inclusione e anche interventi seri eurgenti per la situazione delle carceri", sono tra le priorità elencate dal Presidente del Senato della Repubblica, PietroGrasso, in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica.

Grasso, che a più riprese ha sottolineato l'importanza dellariforma della giustizia, aveva giàparlato della situazione del sovraffollamentonelle carceri italiane intervenendo, insieme al presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano e al ministrodella Giustizia Annamaria Cancellieri,al convegno sul tema "Amnistia e indulto,la clemenza necessaria" che si è svolto nelle scorse settimane a Roma aPalazzo Giustiniani.

"Indulto e amnistia– ha detto l'ex procuratore nazionale antimafia criticando le leggi, come per esempio la Fini-Giovanardi sulle droghe, che lui ha definito 'carcerogene' perchécreano nuovi reati e nuovi condannatiche non ha senso tenere in carcere piuttosto che in diverse strutture disostegno - sono provvedimenti rispetto ai quali il parlamento italiano èsovrano. Si tratta di provvedimenti diclemenza - ha aggiunto il presidente Grasso - che per il loro rilievoistituzionale e il loro impatto sulla tutela dei diritti umani devono sfuggirealle logiche maggioritarie che accompagnano l'ordinario procedimentolegislativo".

Intanto, a proposito di carceri, il direttore generale deidetenuti e del trattamento del ministero della Giustizia Roberto Piscitello ha smentito oggi la notizia diffusa ieri dalleagenzie di stampa secondo la quale al boss di Gela Davide Emmanuello,detenuto nel carcere di Ascoli Picenoal 41 bis, era stata negata lalettura del libro "Il nome della rosa"di Umberto Eco. Piscitello haspiegato che il detenuto non ha chiesto il libro alla biblioteca del carcere eche quindi la notizia è falsa.