Non sono tempi faciliper Debora Serracchiani, presidentedel Friuli Venezia Giulia e membrodella Segreteria Nazionale del PartitoDemocratico. Dopo le accuse del finanziamento dato al maneggio ove èaccudito il suo cavallo, per la governatrice arrivano ulteriori critiche daparte delle opposizioni per la manovrafinanziaria regionale in corsodi approvazione.



Secondo quanto scrive Il Giornale DeboraSerracchiani avrebbe tagliato 120milioni di euro alla sanità del FriuliVenezia Giulia e 21 milioni di euroalle spese per le politiche socialiin cui sono compresi i fondi per maternità,disabilità, infanzia e anziani.

Incontrotendenza, denunciano invece le opposizioni, il denaro stanziato perassociazioni culturali vicine al PartitoDemocratico a cui andrebbero ben 2 milioni di euro.

Debora Serracchiani, nell'annunciare la manovra, ha parlato di "una legge Finanziaria che fa i conti con una realtà fatta di risorsescarse, ma che non abbandona nessuno e guarda al futuro".



Pesanti gli attacchi da parte del centro destra: "La Cgil applaude alle scelte della presidente – dichiara ilconsigliere regionale Luca Ciriani -gli investimenti a favore delle attivitàproduttive inoltre sono stati rimandati a primavera mentre 14 milioni sonoandati al Teatro Verdi di Trieste per azzerarne il debito. Per non parlare deisoldi concessi con grande generosità a festival cinematografici e associazioniculturali legati al centrosinistra, veri serbatoi di consenso".





In effetti per la regione amministrata da DeboraSerracchiani è tempo di vacche magre: la disoccupazione, che solo pochi anni fa rasentava il 2%, haraggiunto quasi il 9%. Il disagio sociale cresce incontrollato, avvertitoancora di più in un'area meno abituata rispetto ad altre a convivere con lapovertà.