Il sondaggio politico elettorale che cercheremo di commentare oggi riguarda la maniera attraverso la quale gli italiani hanno letto i maggiori eventi politici del 2013 e cosa si attendono dal 2014. Oggetto delle domande dell'Istituto Demopolis, sondaggio politico elettorale del 2 gennaio 2014, sono le previsioni politiche degli italiani. A essere discussi sono Berlusconi e il nuovo centrodestra, il governo Letta, la vittoria di Renzi a segretario PD e il M5S. Cominciamo dai dati.

Sondaggi politici elettorali: i dati raccolti da Demopolis - parte prima

La prima domanda che è stata posta al campione da Demopolis per il suo sondaggio politico elettorale riguarda i fatti politici che hanno segnato il 2013.

Gli intervistati, e questo è importante per chiunque si occupi di sondaggi, potevano dare più di una risposta. Il 60% ha parlato della decadenza di Berlusconi, il 53% del boom di Beppe Grillo e del M5S, il 45% della non-vittoria del PD alle elezioni e dunque la questione del governo di larghe intese con a capo Letta, il 38% di Renzi, nuovo segretario del PD.

Sondaggi politici elettorali: i dati raccolti da Demopolis - parte seconda

Alla domanda su che cosa ha colpito maggiormente l'opinione pubblica, gli intervistati hanno risposto così: il 68% ha parlato dell'elezione di Papa Francesco, il 65% della crisi economica in Italia, il 43% della crisi di Lampedusa, il 41% delle catastrofi ambientali.

Sondaggi politici elettorali: come giudicare i dati?

Il 2013 è stato sicuramente uno degli anni più duri a causa della crisi economica, per cui gli eventi politici che hanno segnato quest'anno sono stati indubbiamente legati alla crisi politica connessa alla crisi economica. Dunque: Berlusconi prima di tutto, colui che ha dominato la scena politica italiana negli ultimi vent'anni, poi sicuramente le questioni connesse alla non-vittora del PD, con conseguente successo del M5S, la nascita del governo Letta e l'arrivo di Renzi alla segreteria del PD.

Insomma, gli italiani sembrano particolarmente preoccupati della crisi economica sicuramente, ma soprattutto della crisi politica nella quale versa l'Italia. Lo stesso M5S non sembra essere, per gli italiani, immediatamente la risposta, così come non sembra esserlo Renzi e il nuovo PD che vorrebbe fondare. Gli italiani temono sempre di più che la politica non possa essere la risposta adeguata alla crisi economica.