Il Governo Renzi è ormai nato e con esso le numerose polemiche dei detenuti italiani, infatti nel discorso d'avvio Renzi non ha minimamente parlato dell'emergenza delle carceri italiane. Il silenzio del nuovo esecutivo su questioni tanto calde quanto Amnistia e Indulto 2014 non poteva che alimentare ulteriormente l'angoscia dei detenuti. Che fine faranno Amnistia e Indulto? Se ne parlerà ancora o si sceglieranno strade alternative?

La situazione delle carceri italiane è ormai tristemente nota, la stessa Corte di Strasburgo ha chiesto all'Italia di provvedere entro maggio a ridare dignità con provvedimenti concreti ai detenuti e di conseguenza ai penitenziari italiani che versano in condizioni disumane.

Amnistia e Indulto 2014: Vendola tuona contro il silenzio di Renzi e si dice favorevole alla clemenza

Il sovraffollamento é superiore al 300% in alcuni carceri, la situazione va assolutamente affrontata, e dunque le polemiche sul silenzio di Renzi sono giunte anche da alcuni esponenti dell'opinione politica, delusi ed amareggiati dall'atteggiamento del nuovo Governo che ha glissato sulla questione Amnistia e Indulto 2014. Gli atti di clemenza sono doverosi per Vendola e non provvedimenti amorali come definiti da Renzi in passate occasioni.

Lo svuotacarceri convertito in legge pochi giorni fa difficilmente potrà arginare la difficile situazione del sovraffollamento carcerario, si stima infatti che col nuovo provvedimento ad uscire dal carcere siano 200 detenuti a settimana, numeri troppo modesti per fronteggiare una situazione arrivata ai limiti del sopportabile.

Amnistia e Indulto 2014: tutto nelle mani del neo ministro Orlando, che farà?

Per giunta se non saranno approvate Amnistia e Indulto entro il 2014 con buona probabilità le sanzioni dell'Europa che arriveranno a Maggio saranno davvero molto elevate, al momento i provvedimenti di clemenza (Amnistia e indulto) risultano l'unica soluzione per cercare di riparare al sovraffollamento delle carceri entro i tempi richiesti.

Il neo ministro Orlando dovrà cercare di risolvere nel minor tempo possibile questa delicata questione e di dare risposte concrete al fine di arginare angosce e polemiche più vive che mai tra i detenuti all'alba del nuovo Governo Renzi.