La presenza del senatore Roberto Cotti, del Movimento 5 Stelle, nella trasmissione Ballarò andata in onda eccezionalmente ieri sera, ha acceso un dibattito tra gli appartenenti al movimento e non. Chi ha guardato la trasmissione ha sicuramente potuto notare che il collegamento con Cotti lasciava molto a desiderare. L'audio non andava per niente e il senatore entrava troppo in ritardo nel vivo della discussione.

Questa cosa non è passata inosservata ai seguaci di Grillo che hanno subito accusato: Ballarò non si smentisce - si legge in un post pubblicato sul blog di Grillo - il senatore cinquestelle in un collegamento che non funziona.

A proposito- si legge ancora nel commento- domandina per gli strateghi della comunicazione del movimento, ma con tanta gente giovane e brava a parlare proprio 'sto senatore dovevamo mandare a ballarò?

Ma ecco subito la risposta al commento: la presenza del portavoce Roberto Cotti non è stata concordata né con gli altri senatori né con il gruppo di comunicazione. È stata una sorpresa per tutti. In rete è stato subito dibattito tra i pro e i contro. Questo - scrive Carlo- è il rischio che si corre con il tipo di reclutamento dei portavoce da parte del movimento. Non ho gradito il ricordo funebre del "Che" fatto alla Camera da Di Battista, se lo poteva risparmiare; Beppe, mi spiace per il super lavoro, ma una tua valutazione è necessaria.

Tutti i rappresentanti che si sentono di testimoniare l'impegno nelle istituzioni hanno diritto a parlare-replica Mary - Dismettiamo atteggiamenti da asilo-Ci sono i più talentuosi e rodati per il mezzo di comunicazione di massa e chi sta facendo ancora esperienza- Ma io li stimo comunque perchè finchè sostengono le idee firmate con il loro impegno di portavoce per me va bene- Stop alle velenose inutili polemiche- il buonsenso è la nostra carta vincente sempre.