I media venezuelani non brillano certo per imparzialità. Qualcuno forse ricorderà che all'indomani del fallito golpe nell'aprile del 2002 che ha permesso a Pedro Carmona, leader degli imprenditori venezuelani, di governare per un breve periodo, quando Chavez, presidente democraticamente eletto per quattro volte, tornò finalmente a palazzo Miraflores, le tv hanno smesso del tutto di dare le notizie ed hanno mandato in onda Pretty Woman e i cartoni animati di Tom e Jerry.

Episodi di propaganda sfacciata e di falsi si sono ripetuti in più di un'occasione, come quando alcune reti televisive mandarono in onda foto taroccate che mostravano militanti chavisti sparare a una folla di dissidenti.

I media sono stati arruolati in una campagna di propaganda e di menzogna senza eguali.

Le TV private del Venezuela sono di proprietà di ricche famiglie che avevano seri interessi economici a sconfiggere Chavez ieri, e ne hanno ancor più oggi a sconfiggere il chavismo. Venevision, l'emittente più seguita, appartiene a Gustavo Cisneros, un imprenditore fortemente legato a lobbies statunitensi e fautore del libero scambio, e nel 1999 ha detto: "Oggi l'America Latina è votata al libero scambio e alla globalizzazione".

Nei giorni del tentato golpe Venevision e altre reti TV hanno invitato la popolazione a scendere in piazza contro Chavez. Oggi la storia continua. Maduro è il nemico, colui che ostacola il libero scambio (leggi Stati Uniti), e di nuovo gli artisti della contraffazione si mettono all'opera.

Fonti venezuelane raccontano che alcune TV sono state sbugiardate perché hanno trasmesso immagini di un ragazzo egiziano malmenato dai poliziotti, spacciandole per immagini riprese in Venezuela, e lo stesso hanno fatto con immagini analoghe che riguardavano le manifestazioni in Ucraina. Ma non sono solo i media venezuelani a farlo: tutti i media Occidentali, italiani compresi, hanno sempre ritratto Chavez come un caudillo, un dittatore filo cubano, un oppressore del suo popolo.

Tutto ciò a dispetto del fatto che è stato eletto democraticamente e che mai nessuno ha potuto avanzare neanche sospetti di brogli.

Maduro avrà sicuramente dei difetti come li aveva Chavez, ma questo non autorizza nessuno a deporli con la violenza e attraverso una propaganda sleale, fomentando disordini e diffondendo falsità, altrimenti chiunque potrebbe farlo in qualsiasi Paese. Le lotte di popolo sono altra cosa.