Non rispetta la Costituzione italiana la legge Fini - Giovanardi sulle sostanze stupefacenti con cui erano state equiparate le droghe leggere (hashish e marijuana) a quelle pesanti (eroina, cocaina, ecstasy ecc) . E' quanto ha deciso la Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la norma per approvare la quale fu violato l'articolo 77 della Costituzione italiana sulle regole di conversione dei decreti legge del governo. Così viene di fatto depenalizzato il consumo di droghe leggere.

Droghe, legge Fini-Giovanardi bocciata dalla Consulta

"La Corte Costituzionale si è finalmente espressa - ha detto il deputato del Pd e segretario dei Giovani democratici Fausto Raciti - sul mostro giuridico Fini-Giovanardi che è incostituzionale.

Adesso - ha aggiunto Raciti - ci vuole una buona legge sull droghe leggere. Occorre avviare una discussione pubblica - ha detto Raciti, che è anche candidato alle primarie per la segretaria regionale del Pd - sul futuro delle politiche sulle droghe anche da noi. L'appuntamento - informa Raciti - è a Genova a fine mese alla la conferenza nazionale sulle droghe nel nome di Don Andrea Gallo".

Droghe, no Fini-Giovanardi, Forza Italia: "Ricadute sociali devastanti"

"La decisione della Corte Costituzionale - secondo il senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia - avrà delle ricadute sociali devastanti. Si smantella di colpo un impianto normativo - ha aggiunto il vice presidente del Senato della Repubblica - che ha prodotto ottimi risultati soprattutto in termini di prevenzione.

Oggi - secondo Gasparri - è stata scritta una pagina buia della storia giuridica del nostro paese, la Corte Costituzionale - ha aggiunto il senatore azzurro - è sempre di più un grave problema di questo Paese".

Droghe, parla Carlo Giovanardi del Nuovo centrodestra

"La nostra legge è entrata in vigore nel 2006 - ha detto il senatore del Nuovo centrodestra Carlo Giovanardi, tra gli autori della legge sulle sostanze stupefacenti - e nessuno dei governi e dei parlamenti eletti che si sono succeduti ha mai provveduto a modificarla.

Dopo otto anni - ha aggiunto Carlo Giovanardi (Ncd) - la Corte Costituzionale ha scavalcato il Parlamento confermando alcuni articoli aggiunti nella legge di conversione e annullandone altri sulla base anche - secondo il senatore del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano - di una ben orchestrata campagna promozionale".