Enrico Letta, dopo aver consegnato le dimissioni al Capo dello Stato Napolitano, si è recato a Palazzo Chigi per definire alcune cose private e il giorno successivo si è diretto in chiesa nella sua parrocchia di Santa Maria Liberatrice per assistere alla messa.

Don Giovanni, il parroco della chiesa al Testaccio con parole di ammirazione nei confronti di Letta afferma che Enrico è un uomo di grande rispettabilità e saggezza, il sacerdote inoltre continua dicendo che sono poche le persone capaci di dare prova di elevata onorabilità come lo stesso Letta.

Il Presidente francese Francois Hollande è intervenuto chiamando al telefono il premier uscente Enrico Letta per porgergli i saluti, avendo pronunciato, come informano alcune fonti di palazzo Chigi, parole "molto calorose e amichevoli".

Molti altri leader hanno chiamato Letta al telefono come: Mariano Rajoy, Jose Manuel Barroso e Barack Obama, salutandolo sentitamente. Pare che ci siano alcune avvisaglie di ripresa anche se per ora impalpabili, certo è, che il governo Letta non ha saputo trasmettere nessun cambiamento che gli italiani attendevano, svolte che adesso si desidera che arrivino da Renzi.

Anche le richieste forti e chiare degli imprenditori italiani non si sono fatte attendere, infatti Confindustria Piemonte dinanzi a Montecitorio hanno gridato "Amo l'Italia, ma basta".

Non sono da meno le richieste delle imprese di Confesercenti e Confcommercio che chiedono provvedimenti imminenti e radicali, per quanto riguarda la riduzione fiscale, la crescita delle aziende, posti di lavoro per i giovani e contratti a tempo indeterminato, tutto questo per far riavviare i consumi nel nostro Paese.