La campagna elettorale entra nel vivo e i diversi leader politici, ospiti nelle varie trasmissioni televisive, parlano dei loro progetti politici ma soprattutto attaccano i loro avversari. Adesso tocca a Silvio Berlusconi che, dalle telecamere di Mattino 5, se la prende con il Presidente della Repubblica Napolitano e con il leader pentastellato Beppe Grillo.
Berlusconi, nella sua intervista, ripercorre le tappe della sua vita politica, da quando nel 1994 decise di scendere in campo. Il leader di Forza Italia è stato, nel bene o nel male, un personaggio importante di questi ultimi 20 anni di politica italiana ''Da 20 anni ad oggi sono stati fatti 4 colpi di Stato senza utilizzare i carri armati per le strade.
La sentenza Mediaset ne è stato un esempio ed è stata utilizzata per togliermi dal Senato e per rendermi incandidabile per 6 anni'', ha commentato Berlusconi.
Poi ha attaccato Grillo definendolo ''un uomo di cui avere paura. Mi ricorda personaggi della storia come Robespierre, Marx, Stalin ma anche Hitler, la massima espressione della dittatura''. Duro attacco anche contro Napolitano ponendosi una domanda ''Napolitano super-partes? Lo dirà la storia. Io ho scoperto che spingeva Fini per mandarmi a casa e parlava già con Monti prima che io mi dimettessi dal governo''.
Parole dure del leader di Forza Italia. Auspica un ritorno immediato alle elezioni al massimo entro il prossimo anno dato che considera questo governo non legittimato dal consenso popolare. Aspettiamo la replica di Grillo che certamente non si farà attendere.