Mentre il terzo governo tecnico Renzi a rischio maggioranza e in piena campagna elettorale per le Elezioni Europee 2014 sta varando le riforme per favorire e sostenere la crescita del paese, i partiti tradizionali del Pd e di FI a causa delle scissioni interne sono crollati significativamente nei consensi elettorali: gli elettori hanno incoronato il M5S primo partito in Italia verso il 30% e inoltre i dati del sondaggio Infop realizzato in Francia per Paris Match mostrano il Front National di Marine Le Pen primo partito in Francia al 24%, e i partiti euroscettici in testa in tutta l'Europa.

I dati del sondaggio europeo mostrano il grande malessere popolare e la continua crescita dei consensi popolari verso partiti estremisti nazionalisti e antieuropeisti, insieme alla nascita di movimenti e gruppi anti euro e anti immigrazioni, che stanno dominando in tutta Europa; in Inghilterra, l'UKIP di Nigel Farage si appresta a diventare il primo partito davanti ai Conservatori di Cameron, ai laburisti e ai liberali, in Olanda vince Geert Wilders, leader del partito della Libertà, in Austria, Fpo, al 20%, in Bulgaria e Svezia i partiti nazionalisti sono intorno al 5%.

L'euroscetticismo, la disoccupazione e la stagnazione economica causata dalle politiche di austerity stanno cominciando a preoccupare i poteri forti del parlamento Europeo, timorosi che alle prossime Elezioni Europee i partiti nazionalisti e anti euro potrebbero riuscire ad ottenere quasi la metà dei seggi in Parlamento Europeo e secondo gli analisti dell'European Policy Institute Network la crisi economica e la disoccupazione hanno prodotto un'onda di euroscetticismo che è ormai impossibile da fermare e che diventerà un vero Tsunami che si abbatterà contro la Ue il prossimo 25 maggio 2014.