Gli italiani sono quasi stupiti da come l' indipendentismo veneto sia dilagato in un momento e abbia contagiato tutti gli ambienti e i territori della Serenissima, da Venezia a Brescia, in parte nella provincia di Mantova, della Lombardia e del Piemonte, dal momento in cui sono stati arrestati degli indipendentisti.
Gli indipendentisti Veneti e lombardi sono ancora in carcere e alcuni di loro stanno facendo lo sciopero della fame da ormai 12 giorni, nel silenzio imbarazzato dei poteri dello Stato italiano. Martedì 15 aprile, ci sarà l'udienza con cui il giudice deciderà della libertà di Lucio Chiavegato, che è il più provato dallo sciopero della fame iniziato subito dopo l'arresto.
Comunque andrà, sia che Chiavegato sia liberato sia che non lo sia, sembra che gli arrestati, con il loro esempio, abbiano acceso una scintilla che sarà difficile spegnere.
Chi ha vissuto i momenti della indipendenza dell'Irlanda del Nord tra la fine degli anni 70 e gli anni 80 ricorderà bene la figure dei vari martiri irlandesi dell'Ira (Irish Repubblican Army), dello Sinn Fein (il partito politico che si rifaceva all'indipendenza dell'Irlanda) e di altri partiti e gruppi di liberazione irlandesi, che sono morti in prigione a seguito di lunghi scioperi della fame.
In quel caso spesso si trattava di gruppi armati che lottavano in modo cruento per la liberazione del loro paese. Non tutti gli indipendentisti irlandesi approvavano i metodi dell'Ira e di altri gruppi armati, ma quando Margaret Thatcher usò il pugno di ferro contro gli indipendentisti irlandesi, causando la morte per lo sciopero della fame dei prigionieri di guerra del carcere di Long Kesh, non lontano da Belfast, anche gli indipendentisti moderati si scandalizzarono e incominciarono a sovvenzionare l'Ira e gli altri gruppi di liberazione dell'Irlanda del Nord.
Bobby Sands era un giovane prigioniero appartenente al Provisional Ira che, mentre stava facendo lo sciopero della fame in carcere, fu candidato alle elezioni politiche del Regno Unito ed entrò al parlamento inglese dopo aver battuto, senza far campagna elettorale, il candidato unionista.
Bobby Sands morì 25 giorni dopo essere stato eletto al parlamento, dopo 66 giorni di sciopero della fame.
La sua elezione e la sua morte, seguita da quella di altri nove prigionieri, segnarono l'inizio di una serie di vittorie elettorali dello Sinn Fein, che spinsero i movimenti indipendentisti irlandesi verso l'accordo del Venerdì Santo, firmato a Belfast il 10 aprile del 1998, e poi sottoposto referendum da parte degli abitanti dell'Irlanda del Nord.
I parallelismi, con i dovuti distinguo perché nel caso degli indipendentisti veneti non si parla assolutamente di gruppi armati, sono molti. Difatti, la Lega Nord, novello Sinn Fein dell'occasione, candiderà al Parlamento Europeo uno degli indipendentisti in carcere, il lombardo Angelo Zanardini, attualmente detenuto nel carcere di Monbello, a Brescia, elevandolo a simbolo dell'indipendntismo veneto e lombardo.