Prima Papa Francesco che telefona a Marco Pannella mentre il leader storico dei radicali è in sciopero della sete per sollecitare l'approvazione di indulto e amnistia 2014; poi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dopo un incontro col Pontefice torna a chiedere al Parlamento di "adottare le misure necessarie" per far fronte entro maggio 2014 al drammatico problema del sovraffollamento carceri già sanzionato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che ha sede a Strasburgo. Diverse le reazioni e i commenti, ecco come la pensa l'Unione delle Camere Penali mentre riprende in commissione Giustizia al Senato l'esame congiunto dei ddl per amnistia e indulto.

Indulto e amnistia 2014 dopo nuovo appello di Napolitano, intervento Unione Camere Penali

"La speranza ­ - auspica in una nota l'Unione delle Camere Penali già intervenuta più volte a fare dei provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva come indulto a amnistia 2014 - è che l'indicazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, come al solito chiara ed impietosa rispetto alla necessità di risolvere il problema delle disumane condizioni della detenzione in Italia, sia raccolta dalla classe politica". "E' giusto - secondo l'Unione delle Camere Penali presieduta dall'avvocato Valerio Spigarelli - che Governo, Parlamento e forze politiche si assumano la piena responsabilità della situazione, ma sarebbe ancora più giusto - si legge nella nota dei penalisti - che la politica riesca a darsi, prendendolo in prestito dal Capo dello Stato, quel coraggio che è necessario per adottare i provvedimenti emergenziali, in particolare l'indulto, che la situazione impone".

"Il tempo delle dilazioni e delle tattiche elettorali è ormai esaurito", aggiunge nella nota l'Unione delle Camere Penali sottolineando che "la scadenza del termine imposto dalla sentenza Torreggiani della Corte di Strasburgo non può essere ignorato. Se il Presidente Napolitano parla oggi - secondo l'Ucpi che torna a intervenite su amnistia e indulto - il suo messaggio, chiarissimo, è che il carcere non può attendere fino a domani: figurarsi fino alle elezioni europee del 25 maggio".

Amnistia e indulto 2014, riprende esame ddl in commissione Giustizia al Senato

Nel frattempo è ripreso oggi, martedì 29 aprile 2014, in commissione Giustizia al Senato della Repubblica l'esame congiunto dei quattro ddl per la concessione di amnistia e indulto. Dopo le comunicazioni del ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha illustrato le linee d'indirizzo del Governo Renzi per la giustizia e contro il sovraffollamento carcerario, è attesa la presentazione, da parte dei senatori Ciro Falanga (Forza Italia) e Nadia Ginetti (Partito democratico), del testo unificato in materia di indulto e amnistia 2014.