"A tutti i costi io non ci sto, o così o vado a casa". Sono queste le ultime dichiarazioni del Premier Renzi ai parlamentari del Pd all'apertura dell'assemblea di questa mattina. Renzi ribadisce la necessità di "fare veloci", quale unico modo per rendere credibili i propri sforzi davanti all'Europa.



Renzi dichiara che la propria proposta di riforma potrebbe anche avere dei difetti ma che almeno "non è autoritaria", ribadendo la necessità di avviare le riforme subito per acquisire credibilità davanti a un'Europa che attende delle risposte. Il "fare veloci" è l'unica linea da seguire per "dare un segnale di credibilità".



Il presidente del Consiglio appare determinato nel fare tutti gli sforzi necessari per arrivare a un punto comune, "altrimenti - annuncia il premier - vado a casa". Queste le dichiarazioni di Matteo Renzi all'assemblea dei senatori Pd dedicata alle riforme costituzionali di questa mattina, con l'intento di chiudere la partita e ricompattare il Pd, senza escludere i dissidenti di Vannino Chiti che aspirano a un Senato di eletti. Eppure pare che stavolta il premier abbia raggiunto il bersaglio tanto che lo stesso ha parlato di "seri passi in avanti".



In base alle dichiarazioni del premier, la sua proposta di riforma costituzionale ha sicuramente limiti e difetti ma non può essere considerata autoritaria. Non manca, però, di fare ironia, sui sondaggi, che lo vedono in forte vantaggio, dichiarando di aver rimproverato i suoi con la minaccia di menarli se ancora avesse dati credito ai sistemi virtuali di gradimento. Il premier ha poi spiegato che nella riforma del Senato i senatori devono essere indicati tra i consiglieri regionali, lasciando a ogni singola regione la possibilità di sceglierne la modalità. Secondo Renzi sono le stesse Regioni a dover dire "chi va in Senato".



Il presidente del Consiglio Matteo Renzi non ha tralasciato di esprimere il suo parere su Berlusconi e Grillo, definendo "preoccupanti" le parole pronunciate sui lager e "inaccettabili" quelle sulla Shoah. Nonostante il forte dissenso sulle dichiarazioni a riguardo, Renzi afferma che "tenere dentro Forza Italia è doveroso" per la creazione di un governo che dimostri agli Italiani che non si ha alcuna intenzione di "scriversi le regole da soli". L'assemblea si è chiusa con soddisfazione generale. Il senatore Francesco Russo (PD) ha dichiarato la positività dell'intervento del Premier e la presenza del clima costruttivo necessario alle riforme costituzionali oggetto dell'assemblea.