Sono state pubblicate sul blog di Beppe Grillo le liste complete dei 73 candidati del Movimento 5 Stelle al Parlamento Europeo.

Con il secondo turno di consultazioni via web, sono stati scelti i 53 nomi che vanno ad aggiungersi ai 20 selezionati al primo turno (il più votato per ogni regione).

A questa tornata hanno partecipato in 33.000 iscritti al Movimento entro il 30 giugno 2013 e con documento certificato entro il 20 marzo 2014, che hanno potuto esprimere fino a tre preferenze tra i candidati della circoscrizione. In totale sono state espresse oltre 91.000 preferenze che hanno portato alla scelta di 20 candidati per la Circoscrizione Nord Ovest, 14 per la Nord Est, 14 per quella Centro, 17 per quella Sud e 8 per le Isole.

Scorrendo le preferenze dei 73 candidati, di cui 34 donne, emergono i nomi più votati per ogni circoscrizione:

Nord Ovest - Marco Valli con 1456 voti

Nord Est - Stefano Cobello con 1518 voti

Centro - Dario Tamburrano con 1880 voti

Sud - Isabella Adinolfi con 1759 voti

Isole - Giulia Moi con 1664 voti

Tra le curiosità il valdostano Manuel Voulaz, candidato già dopo il primo turno con soli 33 voti, sufficienti a risultare il più votato nella sua regione.

Anche in questa seconda tornata non sono mancate le polemiche. Nel mirino la procedura di voto, che è stata interrotta per diverse ore a causa di presunti attacchi di hacker o, più probabilmente, a causa di errori di inserimento di alcuni dati.

Anche i nomi dei candidati sono stati oggetto di critiche da parte degli stessi militanti.

Pare, infatti, che i deputati Di Vita e Nuti abbiano sponsorizzato alcuni candidati, cosa vietata dal regolamento delle "candidarie" del Movimento 5 Stelle. Malumori anche sulla candidatura di Fabio Massimo Castaldo, portavoce della senatrice Paola Taverna, che ha ottenuto 1701 preferenze nella Circoscrizione Centro.

Polemiche smorzate dal leader Beppe Grillo che, all'obiezione del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, circa la candidatura di volti sconosciuti, ha risposto: "si, volti sconosciuti… alle Procure", chiudendo ogni discussione.

Ora, i 73 candidati dovranno essere accompagnati in giro per l'Italia per farli conoscere. Il video autopromozionale sul web può andare bene per le "candidarie". Le elezioni sono un'altra storia.