Continuano ad arrivare novità in merito ad Amnistia e Indulto 2014; in attesa che il ministro Orlando vada a Strasburgo (il viaggio è fissato per il 22 maggio), la Commissione Giustizia continua a preparare il testo di legge unificato che ha ad oggetto i due provvedimenti di clemenza generale e che dovrà essere presentato entro il 15 maggio alle ore 18.00.



Sempre in tema di carceri, Amnistia e Indulto 2014 bisogna poi sottolineare l’ennesimo suicidio in galera, con il detenuto Antonio Spizuoco di 51 anni impiccatosi presso il carcere di Poggioreale.

Sale così a 50 il numero complessivo di detenuti deceduti dall’inizio dell’anno.

Amnistia e Indulto 2014, testo di legge unificato prossimo alla presentazione



Come accennato in apertura, i prossimi giorni saranno decisivi per quel che concerne Amnistia e Indulto 2014; l’esame dei disegni di legge che hanno ad oggetto i due provvedimenti di clemenza generale era previsto per oggi, ma in considerazione della necessaria discussione sui ddl per le coppie di fatto e le unioni civili la Commissione Giustizia ha preferito rinviare il dibattito alla prossima settimana.



Entro il 15 maggio alle ore 18.00, i due esponenti della Commissione Giustizia Nadia Ginetti e Ciro Falanga dovranno invece presentare il testo di legge unificato che ha ad oggetto Amnistia e Indulto 2014; a sollecitare la presentazione del testo la stessa Commissione Giustizia, il tutto nonostante il ministro Orlando non abbia mai fatto ai cenno ai due provvedimenti di clemenza generale in occasione della presentazione delle linee guide del proprio Dicastero relativamente a riforma della giustizia e sovraffollamento delle carceri.



Il guardasigilli ha piuttosto richiamato alcuni ‘provvedimenti compensativi’che l’Italia dovrà necessariamente prevedere a favore dei detenuti, intendendo riferirsi ad indennizzi economici e sconti di pena che andranno destinati agli individui reclusi in regime di sovraffollamento carcerario.



Niente Amnistia e Indulto 2014 dunque, ma denaro da elargirsi per ogni giorno di detenzione in condizioni disumane; l’ammontare di tali indennizzi non è ancora stato definito (si parla di 10-15 euro al giorno), con lo stesso ministro ad aver sottolineato che sul tema ‘bisognerà effettuare un confronto con il Parlamento’.



La prossima importantissima tappa sarà allora il 22 maggio prossimo, quando il ministro Orlando – ad appena una settimana di distanza dalla scadenza della deadline imposta all’Italia per sovvertire il regime di sovraffollamento carcerario – volerà a Strasburgo per comprendere quale sia la posizione del nostro paese e quale risulti essere il parere delle istituzioni europee.



Il tempo stringe e questo non gioca di certo a favore della ratifica di Amnistia e Indulto 2014, anche e soprattutto perché si tratta di misure di clemenza generale che possono essere ufficializzate solo dal Parlamento.

Amnistia e Indulto 2014, ennesimo suicidio nel carcere di Poggioreale



Mentre il dibattito relativo a sovraffollamento carceri, Amnistia e Indulto 2014 prosegue, bisogna tristemente aggiornare il numero di suicidi in galera, adesso 14 complessivi a causa del gesto estremo compiuto da Antonio Spizuoco, detenuto sino alla scorsa settimana nel penitenziario di Poggioreale.



L’uomo si è impiccato, e la sua morte ha fatto salire a 50 il numero complessivo di decessi in galera dall’inizio del 2014, tra cui 47 detenuti e 3 agenti; l’ultimo suicidio nel carcere di Poggioreale era avvenuto appena qualche settimana fa, in data 19 febbraio 2014, quando il 33enne Angelo Amuso si era tolto la vita asfissiandosi con il gas.



Al di là dei soli temi costituiti da Amnistia e Indulto 2014 e sovraffollamento carceri, episodi del genere testimoniano l’assoluta inadeguatezza della strutture di detenzione italiane, che anziché rieducare i detenuti preparandone il reinserimento nella società ne mortificano spirito e dignità. Gesti estremi come suicidi e non solo (pensiamo in particolare al detenuto del carcere di Genova, che nel gennaio di quest’anno si è cucito la bocca col fil di ferro per protestare contro l’enorme tasso di sovraffollamento carcerario della struttura), costituiscono la concreta dimostrazione di come tutto il sistema vada interamente ripensato. Sia che sia dia corso ad Amnistia e Indulto 2014 sia che si opti per altre soluzioni.