Rimangono sempre al centro delle discussioni del mese di maggio 2014 le mancate riforme in tema di amnistia ed indulto, richieste a gran voce dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nonché dal gruppo dei Radicali Italiani.


Il "giorno del giudizio" della Corte dei Diritti dell'Uomo dell'Unione Europea si avvicina sempre più ma la negativa situazione carceraria italiana sembra non essere in miglioramento. In attesa del prossimo 28 maggio, prosegue senza sosta lo sciopero della fame del leader dei Radicali Marco Pannella che, nonostante le precarie condizioni di salute, sta cercando con tutte le proprie forze ed attraverso ogni tipo di soluzione di convincere l'esecutivo ad emanare importanti riforme di amnistia ed indulto. Secondo il pensiero del politico questo sarebbe infatti l'unico mezzo a disposizione per migliorare la grave situazione di sovraffollamento, di malasanità e di criminalità che caratterizza i penitenziari italiani.


Nel frattempo il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha comunicato ufficialmente che il prossimo 22 maggio (a meno di una settimana dal giorno dell'ultimatum) si recherà a Strasburgo per illustrare alle autorità europee competenti la nuova situazione della giustizia italiana ed i piani di sviluppo in attesa della sentenza finale. Ricordiamo che se l'Italia non dovesse passare l'esame dell'Unione Europea sarà costretta al pagamento di una maxi-multa che condizionerà ulteriormente la situazione economica del paese ed il futuro operato dell'esecutivo. Riusciremo secondo voi a scampare la sanzione o amnistia ed indulto restano le sole riforme attuabili per evitarla?