"L'autorevole monito del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano deve servire per dare risposte rapide" sul sovraffollamento carceri. Lo ha affermato ieri (mercoledì 30 aprile), nel corso dell'audizione in commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, il ministro della Giustizia Andrea Orlando facendo riferimento al nuovo appello sull'emergenza carceri fatto dal Capo dello Stato, che ha più volte chiesto amnistia e indulto 2014, dopo un colloquio con Papa Francesco.

Sovraffollamento carceri, audizione del ministro della Giustizia alla Camera

"Proprio ieri - ha affermato in commissione Giustizia a Montecitorio il Guardasigilli Andrea Orlando illustrato ai deputati le linee programmatiche del suo dicastero - si è rotto il muro psicologico dei 60.000 detenuti scendendo sotto questa quota.

Inoltre - ha aggiunto l'esponente del Governo Renzi che comunque ha preferito non parlare di amnistia e indulto 2014 - sono scesi i detenuti in attesa di giudizio, che erano 21.000 nel 2009 e ora sono poco più di 10.000 e sono aumentati i soggetti ammessi alle pene alternative al carcere, stimati in 29.223 a fine 2013".

Amnistia e indulto 2014 al Senato, testo unificato entro il 15 maggio 2014

Intanto, in commissione Giustizia al Senato della Repubblica è stata fissato per il 15 maggio 2014 il termine per la presentazione del testo unificato in materia di amnistia e indulto 2014 che dovrà essere preparato dai senatori Ciro Falanga (Forza Italia) e Nadia Ginetti (Partito democratico) secondo quanto stabilito dal presidente della commissione Francesco Nitto Palma.

La senatrice Ginetti, nel corso del dibattito, ha provato a chiedere il rinvio della presentazione del testo unificato ritenendo "che non si possa prescindere, nella valutazione sulla tempistica di esame dei provvedimenti di indulto e amnistia, dalla posizione espressa dal Governo in sede europea. A ben vedere, replicando alle richieste della Corte di Strasburgo formulate in occasione della decisione sul caso Torreggiani, l'Esecutivo - secondo la senatrice del Partito democratico di Matteo Renzi - ha dato conto delle misure legislative adottate e degli effetti deflativi sulla situazione carceraria".

Immediata la replica della senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati che ha reputato "non convincenti gli argomenti addotti a sostegno della richiesta di rinvio. In fondo, teoricamente, ogni intervento legislativo - ha affermato la senatrice di Forza Italia di Silvio Berlusconi - può di per sé prestarsi a strumentalizzazioni elettorali.

Non si comprende però per quale ragione - ha concluso la senatrice Casellati - la commissione Giustizia debba sospendere unicamente l'iter d'esame dei provvedimenti in materia di amnistia e indulto 2014".

Il senatore del Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, Mario Michele Giarrusso, pur ribadendo a nome del proprio gruppo "la contrarietà ad ogni provvedimento di clemenza" ha detto no alla richiesta di rinvio avanzata dalla Ginetti, "dovendo ciascuna parte politica rispondere, anche in sede elettorale, delle posizioni assunte - ha concluso il senatore grillino nel suo intervento in commissione Giustizia - in ordine ad eventuali iniziative di amnistia o indulto".

Il presidente Palma ha quindi confermato per giovedì 15 maggio 2014, entro le ore 18, il termine per la presentazione di un testo unificato in materia di indulto e amnistia, specificando comunque che il seguito dell'esame potrà riprendere dopo lo svolgimento delle elezioni europee.