Il premier Renzi in tour elettorale in vista del voto dell'imminente 25 maggio per le Elezioni Europee 2014, ha tenuto un grande comizio a Modena: una guerra a colpi di minacce e insulti, che si è disputata durante il week end nelle piazze del Nord Italia, con il leader del M5S, Beppe Grillo. Con grinta e convinzione Renzi ha incitato di circa 10 mila persone, ad aprire gli occhi sull'ex comico: "Grillo solidale con chi fischia l'inno. Salviamo questo Paese dai gufi".

Mentre il leader del M5S in piazza Castello a Torino, sempre più esaltato e circondato da circa 15 mila italiani, ha tirato fuori tutta la sua grinta e il suo coraggio gridando trionfante: "Vinceremo al 100%, Digos e carabinieri con noi", scatenando le polemiche delle associazioni delle Forze dell'Ordine, le quali hanno accuso l'ex comico di strumentalizzarli per i suoi scopi elettorali.

In uno scambio di colpi elettorali a distanza nelle piazze d'Italia, il leader del M5S ha replicato alle accuse del premier democratico, di essere solidale con chi ha fischiato l'inno all'Olimpico in occasione della Coppia Italia, rimarcando di non stupirsi quando allo stadio fischiano l'inno di Mameli, Fratelli d'Italia: "Ma fratelli di chi? Dei piduisti, dei massoni, della camorra?" e sottolineando di trovare più vergognoso un pregiudicato al Colle.

Il presidente del Consiglio democratico furioso circondato da 10 mila persone ha accusato l'ex comico di utilizzare le pagine buie della storia italiana, che meriterebbero di essere lasciate nel passato e che Hitler e il nazismo devono andare nella memoria storica; infine, per quanto riguarda l'Europa il premier Renzi ha sottolineato la necessità di un cambiamento per dare spazio ad una Comunità Ue diversa, al contrario il Paese sarà lasciato in mano ai disfattisti.

Il premier democratico certo di essere la prima forza politica del paese ha precisato di voler entrare nel Pse per rivedere il patto di stabilità e il futuro della Ue, invitando gli italiani che hanno votato Grillo a riflettere su quello che in 11 mesi di governo all'opposizione sono riusciti a fare i grillini e sottolineando che "Beppegufo, tifa per la rovina dell'Italia"; agli elettori "rispettabili" della destra moderata di Berlusconi, infine, ha chiesto di scegliere il futuro e votare per cambiare l'Italia.