Dopo una notte di scrutini che hanno mostrato un devastante Pd abbiamo finalmente all'alba i risultati ufficiali delle elezioni europee. Renzi porta il Pd ad un risultato che nessuno si sarebbe mai aspettato per un partito che fino a un anno fa era dato per spacciato, pronto a spaccarsi e sparire. Quella del premier è una risposta secca a chi lo metteva in discussione per i suoi metodi governativi mostrando che all'Italia piacciono. Il grande sconfitto di quest'oggi e Beppe Grillo col Movimento Cinque Stelle che fanno una prestazione peggio a di quella di febbraio 2013.

Mentre la Destra, di Berlusconi, subisce il grave danno derivante dalla frattura dei moderati uniti sarebbe ora il secondo partito.

58% dell'affluenza

Il dato finale sull'affluenza alle urne mette l'Italia, subito dopo i paesi come Lussemburgo e Belgio dove il voto e obbligatorio che hanno toccato picchi del 98%, a testa dei paesi europei con la più alta affluenza di questa tornata elettorale. Il dato preciso e del 58% otto punti percentuale in meno rispetto al 66% delle europee del 2009.

Il Pd sfonda il 40%

11.153.337 di voti e con oltre il 40% il Pd si porta a casa questa competizione elettorale. "Sono felicissimo è un risultato storico" commenta il risultato Renzi via Twitter.

I dati gli danno ragione mai nessun partito di sinistra ha ottenuto il risultato del Pd in una competizione europee. Uno spirito di soddisfazione sorge dal Pd che non mancano gli elogi per questo dato, realmente inaspettato. Ora abbiamo il Pd che è il partito europeo che all'interno del gruppo del Pse avrà il maggior numero di seggi, tendendo in conto il crollo del Partito socialista francese di Hollande e l'avanzare dei partiti conservatori nel resto d'Europa.

Crolla il Movimento

Sono 5.781.522, invece, gli elettori che hanno scelto il Movimento Cinque Stelle che secondo questi dati e tenendo in considerazione il crollo dell'affluenza ha perso circa due milioni e mezzo di voti rispetto a febbraio 2003. Così, Grillo non è riuscito a battere Renzi e a raggiungere l'obbiettivo di superare il Pd anche di un solo voto perché col 21% il Pd del premier ha doppiato il Movimento.

Movimento che comunque è uno dei partiti antieuropeisti che ha ottenuto il più alto numero di preferenze in Europa.

Vittoria o sconfitta per Forza Italia?

C'è poi l'incognita Forza Italia che raggiunge 4.595.627 e non si sa se considerarla una sconfitta o una vittoria il suo quasi 17%. Un dato di sicuro aggravato dalle ultime vicissitudini del presidente Silvio Berlusconi e dalle progressive fratture che hanno spaccato l'elettorato dell'ex Popolo delle libertà che nel 2009 stravinse con 35% delle preferenza sul 66% degli elettori alle urne. Alfano che raggiunge la soglia di sbarramento del 4% col suo Nuovo Centro Destra, con 1.198.151, e la Meloni che si posizione a pochi decimali dalla soglia minima, con 1.001.785, hanno tolto a Forza Italia ben l'8% dell'elettorato con cui Berlusconi avrebbe messo in campo il secondo partito italiano in Europa.

Il 6% alla Lega Nord

Ricordiamo che tra gli anti-europeisti c'è anche la Lega Nord che con 1.685.838 conquista il 6% dell'elettorato e proiettandosi in una possibile fondazione di un gruppo in parlamento con la Le Pen e gli euroscettici. A seguito supera di un decimale la soglia minima l'altra Europa di Tsipras, o meglio l'altra sinistra, che, invece, ha dominato e stravinto in Grecia.