I grillini, dopo aver gridato, insultato, e minacciato oltre misura chiunque non fosse in linea con il loro pensiero e movimento, definito anche da molti ex grillini poco democratico i quali hanno parlato anche di un presunto "cerchio magico e invisibile" intorno a Beppe Grillo, sono molto delusi dal risultato elettorale e hanno mostrato tutta la loro contrarietà verso il detto di storica memoria politica, a loro sconosciuto: "Piazze piene, urne vuote", definendo il popolo italiano poco intelligente: "Gli italiani sono tutti…".
Secondo anche le indiscrezioni de Il Giornale, dopo il risultato elettorale al quartier generale del M5S è scoppiato il panico a causa dei 20 punti di differenza con il premier Matteo Renzi, per la paura di andare tutti a casa e di vedere sfumare i loro sogni di gloria.
Ma intanto, il leader Beppe Grillo sembra essersi aperto al mondo politico reale, incontrando perfino in queste ultime ore Nigel Farage, il leader inglese dell'Ukip, per formare un nuovo gruppo Euro Parlamentare.
Tuttavia, una volta che il leader del M5S ha preso atto della clamorosa sconfitta, è ora alla volta del Parlamento Europeo con i suoi 17 grillini, dei quali soltanto 5 sono i virtuosi che hanno rinunciato alla diaria. Il leade del M5S è stato travolto dalle polemiche dal commento pesante del furioso grillino in preda a una crisi di nervi, Emanuele Cozzolino, il quale ha commentato il flop con un imbarazzante riflessione: "L'Italia un paese di...".
Immediata la controreplica della sempre più bionda Roberta Lombardi, la quale ha cercato di sottolineare che tutti loro hanno pieno rispetto delle scelte degli elettori, soprattutto di quelli non iscritti online al M5S.
Intanto, altri esponenti grillini hanno gridato al fortissimo voto di scambio di queste Elezioni Europee 2014.
Mentre sul web sono stati pubblicati i video in cui l'ex comico genovese affermava che se non avesse vinto sarebbe andato via, i grillini hanno creato intorno a loro un muro di silenzio: niente più dichiarazioni stampa e talk show, e da Facebook, Alessandro Di Battista, il DiBa del M5S, sempre più combattivo ha rivelato tutta la sua sofferenza e delusione, ma ha anche sottolineato di non voler mollare: "Sono momenti duri e vanno vissuti tutti, fino in fondo, sono fiero di quel che abbiamo fatto questi mesi. Non mollerò certo adesso".