Consequenziale al crollo elettorale, riportato al termine delle ultime Europee, molti danno per certa la fine di Silvio Berlusconi. Il presidente di Forza Italia dal suo canto risponde alle insinuazioni su una sua abdicazione al comando del partito in favore di uno dei propri figli. Secondo indiscrezioni la più gettonata, a succedere a Silvio Berlusconi, sarebbe Marina Berlusconi.

Berlusconi: 'Tenete fuori i miei figli'

Dall'ex premier arriva un secco "il leader sono io e sarò io a guidare il partito per molto altro tempo". Così, Silvio Berlusconi decide di smentire le voci che lo vedono un leader decaduto e ribadisce anche a chi ha pensato che possa succedergli, la figlia, Marina Berlusconi alla guida di Forza Italia, afferma l'ex premier "i miei figlio devono restarne fuori".

L'ex cavaliere commenta anche i risultati elettorali, distruttivi, della notte del venticinque maggio affermando che "visto l'entusiasmo che scorre all'interno e intorno al mio partito credevo di raggiungere almeno il venti percento - conclude, con rammarico evidente - si, sono deluso".

Verdini: 'Servono 30 milioni di euro'

Il presidente, di Forza Italia, accetta, così, molto sportivamente, la sconfitta subita alle europee ma un nuovo problema sembra essere all'orizzonte per il rinato partito. Forza Italia, infatti, si ritroverebbe in questo periodo a corto liquidità di cassa. Il problema che si prospetta ben più importante, a quanto sembra, di quello di una sconfitta elettorale. Berlusconi definisce Forza Italia "con l'acqua alla gola" e continua affermando di voler puntare sulle donazioni e sui nuovi tesseramenti, incrementando anche la presenza dei membri e la sua all'interno della propaganda politica.

Secondo Verdini per rinvigorire Forza Italia occorro trenta milioni di euro.

Coalizioni, Lega Nord in testa

Altro obbiettivo del partito, ribadisce Berlusconi, è quello di riunire la destra italiana, sottolinea che si faranno coalizioni ma non nell'immediato e che sarà fatta una selezione severa su chi dovrà affiancare il partito. Per ora la Lega nord, di Salvini, in testa.