Silvio Berlusconi visita l'istituto "Sacra Famiglia di Cesano Boscone" presso cui dovrà prestare servizio in seguito alla condanna per il caso Mediaset che saranno scontati ai servizi sociali.

L'ex premier si occuperà dei malati di Alzheimer. Berlusconi arriva alle 9,15 ad accoglierlo, Michele Rastrelli, il direttore delle residenze assistenziali, con tanto di scorta e di standard di sicurezza tanto elevati da permettere l'ingresso nella residenza solo a chi in possesso del badge.

L'ex cavaliere non rilascia di dichiarazioni ne all'arrivo presso la residenza ne all'uscita, attende, per parlare il suo intervento a Telelombardia dove esprime la sua amarezza per l'eccessiva attenzione dei media "Mi sembrava esagerata tutta questa attenzione, la calca di fotografi e giornalisti per una cosa normale che rientra in cose che già si conoscevano - continua l'ex premier - Ho fatto tante battute, abbiamo parlato tanto di Milan e la prossima volta porterò anche degli orologi del Milan".

La visita preliminare, della durata di circa quattro, da parte di Berlusconi ha portato verso la residenza un flusso di visitatori e in particolare di parenti anomalo, rispetto a quello quotidiano, non è stata esente da proteste il contestatore ha urlato contro Berlusconi "Noi lavoratori italiani abbiamo un sogno nel cuore: Berlusconi a San Vittore", prima di essere allontanato dalla sicurezza.

Berlusconi ritorna poi sulle polemiche che hanno suscitato le sue parole sulla sentenza che lo obbliga ai servizi sociali definendole "forzature - continua affermando - stavo parlando di altro di una situazione che riguarda il mio Paese e che non gli fa fare bella figura il fatto che persone come me, un uomo di Stato, di sport, un imprenditore, possa essere rieducato con i servizi sociali. Quindi criticavo la cosa in sé".