Il premier Matteo Renzi, sale sul palco del "Maggiomusicale" in occasione dell'inaugurazione del teatro dell'opera di Firenze e inevitabilmenteil suo discorso non può che indirizzarsi a ciò che in questi giorno ha gettatonella bufera delle tangenti l'Expo 2015 e la "Città della Salute".

Renzi punta il dito contro gli uomini, non contro iprogetti

Il premier esordisce "Quando ci sono grandiinterventi, grandi iniziative, se ci sono delle vicende che non vannobene, se ci sono problemi con la giustizia – continua dal palco del Maggiomusicale - si devono fermare i responsabili e non le grandi opere".

Ilrichiamo alle vicende che hanno colpito tutta la Lombardia, per poi allargarsifino il Liguria ed Emilia – Romagna, quest'ultima con l'attacco degli inquirentialla Manutencoop, risvegliando in ogni elettore lo spettro di tangentopoli èchiaro. Il premier prosegue nel suo discorso precisando "Non voglio fareparagoni con quello che sta accadendo in queste ore". Poi manda un auguriotutta l'Italia con richiamo esplicito alle "persone perbene che continuanoegregiamente a fare il proprio lavoro", di cui Renzi ci ricorda che l'Italia èpiena.

La voce del Vaticano

Prima di Renzi anche il Vaticano, per voce diParolin, che ha rilasciato delle dichiarazioni ai giornalisti durante il Salonedel libro Torino, ha richiamato tutti alle legalità.

"La corruzione fa parte del male del mondo, c'è sempre ilpericolo che risorga. Noi non dobbiamo mai abbassare la guardia – il segretariodi stato Vaticano prosegue in riferimento ai vent'anni trascorsi da tangentopoli- Sono serviti. Però finché esiste il mondo il male continua mostrarci i suoieffetti". Conclude il suo intervento affermando che "si tratta di un progettoche sta molto a cuore al Santo Padre".