Siamo alle strette finali per quanto riguarda le indagini sulle intenzioni di voto degli italiani per le prossime elezioni europee del 25 maggio, perchè da domani, verrà dato lo stop alla divulgazione di questo tipo di informazioni che saranno forse indicative ma che talvolta vanno prese con le molle. 



Ultimi sondaggi elezioni europee, Grillo molto più vicino a Renzi

Gli ultimi sondaggi che stanno circolando nelle stanze di Palazzo Chigi non sembrano affatto rassicuranti per il Partito Democratico e per Matteo Renzi, da tempo annunciati come i vincitori delle prossime elezioni europee: sembra infatti che Beppe Grillo e il M5S si trovino, oramai,a pochi punti dal Pd. 



Secondo un’analisi riservata di Alessandra Ghisleri, nota sondaggista di fiducia di Berlusconi, la lotta sarebbe molto più serrata del previsto: il M5S al 30%, il Pd al 32%. 

Addirittura, il testa a testa, secondo un'altra indagine condotta da Tecnè, sarebbe ancora più avvincente: il Pd al 28,8%, il M5S al 27,7%, Forza Italia al 21,7%.



Matteo Renzi, l'esito del voto elezioni europee non cambierà linea politica: no alleanza con Berlusconi

Il leader del Partito Democratico, naturalmente, starà seguendo con una certa apprensione l'accavallarsi di questi dati che, pur non essendo 'veritieri' al 100 per cento, qualche indicazione la danno certamente. La paura di un'altra vittoria di Grillo c'è, è inutile negarlo, ma nonostante tutto il presidente del Consiglio conferma la sua intenzione di non stringere alleanze con la destra: "Non sto formando un governo con Silvio Berlusconi", ha spiegato Renzi in un'intervista al 'Time', "non sto facendo accordi segreti. Io voglio fare un accordo con lui, perché non puoi scrivere le regole del gioco da solo".  Inoltre, il premier si dichiara "assolutamente certo del fatto che questo Parlamento, per mille ragioni, andrà avanti fino al 2018".