Giungono importanti novità in merito ad Amnistia e Indulto 2014: come ormai risaputo l’UE ha graziato l’Italia concedendole un altro anno di tempo per continuare a lavorare in ottica riduzione del sovraffollamento carceri, ed è sotto questa prospettiva che va letta la proposta avanzata dal Centro Democratico di Tabacci di concedere l’Indulto a tutti quei detenuti condannati per reati di piccolo spaccio.



Cerchiamo allora di fare il punto in merito alla proposta di Tabacci analizzandone il fondamento teorico; Amnistia e Indulto 2014 potrebbero di fatto tornare a costituire un’ipotesi concreta.



Amnistia e Indulto 2014, condono per oltre 7mila detenuti? La proposta arriva dal Centro Democratico di Tabacci



A margine di una conferenza stampa avvenuta ieri, giorno 12 giugno, il leader del Centro democratico Bruno Tabacci ha illustrato una proposta di legge presentata alla Camera e relativa alla concessione dell’Indulto ai detenuti incarcerati per reati di piccolo spaccio.



La proposta reca il proprio fondamento nella dichiarazione di incostituzionalità emessa dalla Consulta relativamente ala legge Fini -Giovanardi sulle sostanze stupefacenti: ‘Alla luce della pronuncia della Consulta - ha spiegato il deputato del Centro democratico Roberto Capelli, tra i firmatari della proposta di legge sull’indulto - ogni detenuto interessato dovrebbe avviare una procedura davanti al giudice per il ricalcolo della pena. Non possiamo intasare ancora i tribunali e l'indulto risolverebbe il problema’.



Stando invece a quanto dichiarato da Anna Maria Busia, responsabile Giustizia del Centro democratico da sempre favorevole ad Amnistia e Indulto 2014, i detenuti reclusi per reati di piccolo spaccio ammontano a 6-7 mila unità, una quantità considerevole, che se riversata fuori dalla galere imprimerebbe un bel ‘colpo’ alla lotta contro il sovraffollamento delle carceri.



Lo stesso parere favorevole espresso dall’UE la scorsa settimana è comunque subordinato alla prosecuzione del piano di riforme, ma adesso bisognerà attendere il commento del ministro della giustizia Orlando: il guardasigilli non si è detto contrario in senso assoluto ad Amnistia e Indulto 2014 ma ha contestualmente sottolineato di non voler far cenno a provvedimenti di clemenza per non distogliere l’attenzione dalle riforme che possono essere ratificate.



Orlando ha in particolare sottolineato che Amnistia e Indulto 2014 consentirebbero di svuotare le carceri ma non risolverebbero il problema della ridottissima qualità della vita nelle galere; tutto vero, ma con i penitenziari non sovraffollati si potrebbe di certo lavorare al resto delle riforme con meno pressione e più tranquillità, senza contare che il provvedimento di Indulto proposto da Tabacci avrebbe un raggio comunque limitato. Staremo a vedere.



E Voi cosa pensate al riguardo? Giudicate positivamente la proposta del Centro Democratico di Bruno Tabacci? Credete che Orlando la prenderà in considerazione o dato il riferimento all’Indulto la boccerà? Fateci conoscere la vostra opinione commentando l’articolo qui sotto!