Il dramma del sovraffollamento delle carceri e delle disumane condizioni di vita dei detenuti continua ad essere uno dei temi più caldi della politica italiana, alle prese con nuovi decreti legge che possano favorire e migliorare la situazione all'interno degli istituti di pena del nostro Paese. Ricordiamo, infatti, che l'Unione Europea ha recentemente promosso l'Italia per i progressi svolti nell'ultimo anno in materia di carceri, pur affermando di voler riverificare gli ulteriori sviluppi sul problema entro il mese di giugno del 2015.

Al fine di dare seguito alle promesse fatte a Strasburgo, il Governo di Matteo Renzi ha approvato venerdì 20 giugno il decreto legge che prevede misure compensative o risarcimenti per i detenuti che hanno presentato ricorso per le condizioni disumane all'interno delle carceri.

Secondo il nuovo decreto, che diventerà legge entro 60 giorni, tali detenuti potranno ottenere uno sconto del 10% per ogni giorno di pena residua o risarcimenti in denaro per coloro i quali hanno già espiato il periodo residuo in carcere.

Lega Nord: "I risarcimenti ai criminali sono una misura infame"

Non tutti i partiti in Parlamento hanno accettato di buon grado il nuovo decreto legge. È questo il caso della Lega Nord, da sempre contraria ai provvedimenti di clemenza che, attraverso le parole del deputato Nicola Molteni, ha affermato: "I risarcimenti ai criminali sono una misura infame, un affronto alle vittime e ai loro famigliari". Si tratta, sempre secondo la Lega, di una decisione immorale e folle, che uccide nuovamente le stesse vittime.

Queste parole confermano il fatto che sicuramente la Lega opporrà resistenza anche in Commissione Giustizia del Senato dove proprio in questi giorni sta avendo luogo un esame congiunto che potrebbe concedere l'amnistia e l'indulto, misure da sempre sostenute dai Radicali Italiani, oltre che dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.