Sovraffollamento carceri e diritti dei detenuti, riforma della giustizia del Governo Renzi e ddl per amnistia e indulto 2014: si attendono novità da Palazzo Chigi e intanto i Radicali italiani - che chiedono senza sosta amnistia e indulto ormai da parecchi mesi e con numerose iniziative - iniziano un nuovo sciopero della fame per la salute nelle carceri.

Amnistia e indulto, diritti dei detenuti: riprende sciopero della fame dei Radicali italiani

Mentre si resta in attesa di conoscere i dettagli della riforma della giustizia messa a punto dal premier Matteo Renzi e dal guardasigilli Andrea Orlando riprende la battaglia dei Radicali italiani, guidati da Rita Bernadini, che da tempo si battono per amnistia e indulto e che adesso, con un nuovo sciopero della fame, tornano a chiedere provvedimenti urgenti per garantire la salute dei detenuti negli istituti penitenziari italiani.

Sovraffollamento carceri, indulto e amnistia, diritto alla salute, Rita Bernardini: 'Stop al massacro'

"Fermare il massacro nelle carceri. Dalla mezzanotte di lunedì 30 giugno 2014 inizierò un Satyagraha scrive la leader dei Radicali italiani in una nota pubblicata sul suo blog ritabernardini.it - nella forma dello sciopero della fame per richiedere al Governo Renzi e al Parlamento che si faccia chiarezza e si intervenga immediatamente - per scongiurare le morti in carcere". La Bernardini chiede interventi urgenti "sulle cure negate ai detenuti, molti dei quali incompatibili con lo stato di carcerazione; sulla tortura del 41-bis inflitta perfino - si legge nel post di Rita Bernardini, protagonista per le battaglie dei radicali per amnistia e indulto 2014 accanto a Marco Pannella - a detenuti, come Bernardo Provenzano, per i quali le Procure della Repubblica di Palermo, Caltanissetta e Firenze hanno dato parere favorevole alla revoca del 41 bis".

Carceri, amnistia e indulto: intervento dell'associazione Socialismo Diritti Riforme

E mentre resta viva in commissione Giustizia al Senato la speranza dei detenuti per la concessione di amnistia e indulto (riprenderà martedì 1 luglio l'esame congiunto dei ddl per indulto e amnistia, fanno discutere gli ultimi suicidi in carcere.

"Togliersi la vita - ha dichiarato Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, intervenendo sugli ultimi suicidi in carcere - è una decisione dolorosa, spesso imprevedibile. Quando si verifica all'interno di una struttura penitenziaria purtroppo - ha aggiunto la presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme - ne conferma l'inadeguatezza.

E' sempre una sconfitta senza appello - ha sottolineato - delle Istituzioni. Spesso si dimentica - ha poi aggiunto nella una nota Maria Grazia Caligaris - che la perdita della libertà è una condizione difficile e che la carcerazione fa emergere tutte le fragilità. Occorre rafforzare la prevenzione - ha concluso la Caligaris - attraverso il Servizio Psicologico d'Istituto, costruire un percorso di sostegno psicologico nel tempo".