Scontro il casa Le Pen: la Marine del Front National si trova a dover riprendere e allontanarsi dalla linea politica del padre Jean-Marie per preservare il proprio partito. Sarebbe stata una frase antisemita dell'uomo a scatenare il putiferio in quel di Parigi.

Il caso che travolge il Front National

Jean-Marie Le Pen, padre della leader del Front National, risponde alle critiche mosse da un cantautore ebreo alla vittoria del partito di estrema desta in modo non molto delicato, affermando, "Lui ci critica? Noi la prossima volta ne fare un'infornata".

Parole agghiaccianti a cui il padre della Le Pen non è nuovo. Infatti, già nel '96 era stato condannato per aver definito la shoah "un piccolo dettaglio della Seconda guerra mondiale".

Il cantautore, Patrick Bruel, risponde immediatamente all'attacco "Forse ci vogliono mostrare di che pasta è fatto il Front National?". Jean-Marie non si ferma e risponde a tutti "solo gli imbecilli e i nemici politici hanno potuto vedere antisemitismo nelle mie parole".

'Fate parte di una fournee'

Ora in Francia si parla di un video postato dall'85enne presidente onorario del partito, sul sito ufficiale del Front National. Nel video censurato dalla formazione politica l'uomo attaccava molte personalità pubbliche definendole "parte di una fournee".

A fare fronte comune contro le affermazioni del presidente onorario, prendendone le debite distanze, è tutto il Front National a partire dal vice presidente, nonché compagno della Le Pen, Louis Alliot, che definisce le parole di Jean-Marie "deplorevoli".

In un momento in cui la Le Pen è ai massimi della presenza e della predominanza politica non può far altro che allontanarsi dalle decisioni paterne.

Marine lo definisce, consapevole, "un errore politico di cui il Front National pagherà le conseguenze" poi conclude affermando che è stata un'occasione per mostrare al mondo gli ideali del proprio partito.