Immunità parlamentare. Ecco nuovamente spuntare la tanto criticata 'intoccabilità' dei nostri politici che, improvvisamente, riavranno quello 'scudo' personale contro gli atti giudiziari mossi nei loro confronti. Non potranno essere indagati per atti direttamente connessi alla loro attività in Parlamento, ma soprattutto gli inquirenti non potranno perquisire, intercettare, nè tantomeno arrestare un membro della Camera o del Senato, senza autorizzazione da parte dell'Aula di appartenenza. Vediamo i contenuti degli emendamenti alla riforma costituzionale.



Governo Renzi, immunità parlamentare: cambia tutto, anche nel nuovo Senato

Uno dei venti emendamenti firmati da Roberto Calderoli della Lega e da Anna Finocchiaro del Partito Democratico contiene le nuove disposizioni per l'immunità parlamentare. La cosa 'interessante' è che questo provvedimento avrà validità anche per quanto riguarda il nuovo Senato che, come saprete, sarà composto anche da consiglieri regionali e sindaci.



Morale della favola: personaggi come l'ex sindaco di Venezia, Orsoni, indagato nello scandalo del Mose, potrebbero non essere perseguiti se nominati all'interno del nuovo Senato. Eppure nel testo originale, quello sottoscritto lo scorso 31 marzo dal cdm, si parlava dell'abolizione dell'immunità parlamentare, non solo per la Camera ma anche per il nuovo Senato.



Governo Renzi, immunità parlamentare: PD, nuova frattura con la sinistra

L'accordo sottoscritto tra Pd, Forza Italia e Lega ha immediatamente fatto andare su tutte le furie la sinistra del PD che non ci sta: Vannino Chiti, Felice Casson e Pippo Civati hanno criticato la decisione, mentre il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi prende tempo, considerando quella dell'immunità parlamentare come una proposta che dovrà essere valutata.