Il Consiglio dei Ministri, presieduto dal Capo del governo Renzi nella seduta di venerdì 13 giugno ha presentato il disegno di legge delega dal titolo significativo, 'Repubblica semplice', con il quale ha preso decisioni importanti per migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione e per agevolare il turn over dei dipendenti, una necessità molto sentita dagli italiani. Ecco i principali provveidmenti.

Mobilità obbligatoria. È caduto un tabù. Non occorre il consenso del lavoratore per essere spostati da una sede ad un'altra entro una distanza di 50 km.

Pensionamento obbligatorio. Chi non ha raggiunto l'età pensionabile ma ha raggiunto i requisiti per ottenere la pensione deve lasciare il lavoro da ottobre; per i magistrati da fine 2015. Chi è in pensione non può lavorare per la P.A..

Dirigenti. Il loro incarico sarà a tempo determinato ed il bonus che non può essere superiore al 15% sarà legato oltre ai risultati ed anche al PIL del Paese. In tempo di crisi è pari a zero. Di fatto si introduce la licenziabilità.

Assunzioni. Viene mantenuto il blocco del turn over ma sarà in relazione alla spesa e non più ai dipendenti.

Permessi e distacchi sindacali. Sono stati dimezzati.

Avvocati dello Stato. Taglio dal 75% al 10% del premio sulle liti.

Segretari comunali. Aboliti i diritti di rogito.

Consulenze esterne. Vengono drasticamente contrastate, ridotte del 50% entro ottobre.

TAR. Vengono eliminate da ottobre le sezioni distaccate.

Cervellone informatico. Viene istituito per controllare enti pubblici e partecipate.

Bollo Auto. Le Regioni possono aumentarlo fino ad un massimo del 12% solo per il 2015 (questa non ci voleva!).

Agevolazioni. Sono previste per il telelavoro ed il co-working, per le mamme con convenzioni e voucher.

Imprese. Riduzione del 10% del costo energetico per le PMI e dimezzamento dei diritti per la Camera di commercio.

I cittadini sono molto interessati a questa riorganizzazione perché i servizi che attualmente ottengono in cambio delle esose tasse pagate sono di qualità, spesso, scadente.

Occorre un salto di qualità verso una moralizzazione completa del settore. Cacciare i mercanti dal tempio e la totale trasparenza delle spese, ogni euro speso dev'essere reso pubblico, sono una priorità per la salvezza dell'Italia. Questo il Paese esige, presidente Renzi e ministro Madìa.