Tiene banco il tema Amnistia e Indulto 2014 che è stato più volte chiesto dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano e da altri esponenti politici come Marco Pannella, con i sui scioperi della fame e della sete, per risolvere lo spinoso provvedimento del sovraffollamento delle carceri. L'attuale Governo Renzi sembra essersi interessato al problema e con il Ministro della Giustizia Orlando in testa, sta lavorando a un provvedimento legislativo, il cosiddetto "svuota carceri" per risolvere la questione.

L'Unione Europea ha più volte richiamato l'Italia ai sui doveri nei confronti dei detenuti, arrivando anche a minacciare delle sanzioni in caso di mancate riforme in merito.

Proprio in questi giorni il Ministro Orlando è andato in Europa per spiegare il piano carceri alle commissioni di competenza e per dare delle garanzie sulla volontà del Governo italiano di voler intervenire.

Amnistia e indulto 2014: il contenuto dello svuota carceri

Per il momento l'opzione amnistia e indulto nel ddl svuota carceri è stata accantonata in favore di altre misure come: la riduzione della pena per reati minori, l'ampliamento dell'utilizzo degli arresti domiciliari al posto delle misure detentive, una restrizione sui presupposti e quindi sull'utilizzo delle misure cautelari preventive e infine anche ad un rimborso di 8 euro al giorno per i detenuti che devono scontare la loro pena in carceri ritenute inidonee.

Il dibattito politico sullo svuota carceri, dove verranno vagliati questi interventi, riprenderà per fine luglio e anche in caso di approvazione il testo dovrà passare forzatamente al Senato dove il traffico legislativo sembra alquanto intasato dalla riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione.

Le scelte sul tema carceri sono mosse anche da moventi politici, dato che a quanto sembra dai sondaggi, un provvedimento di amnistia e indulto nel 2014 non sarebbe ben visto dall'elettorato e per questo Renzi ha deciso di risolvere il problema puntando di più su misure legislative come quelle sopraccitate oltre che a un piano edilizio per ampliare e costruire nuove carceri. Tra i partiti non ostili all'amnistia troviamo i cosi detti garantisti Forza Italia e NCD, mentre serrano gli scudi Lega e Movimento 5 stelle che sono pronti a dare bagarre in parlamento.