Il tema dell'amnistia e dell'indulto vede oggi protagonista la Camera dei Deputati, che si troverà a confrontarsi sul rinnovamento della giustizia e sulla cosiddetta riforma svuota carceri. La discussione in corso non permette di comprendere se alla fine prenderà piede un vero e proprio provvedimento legato all'amnistia o all'indulto, visto che una larga parte delle forze politiche sembra orientata a semplici iniziative di riduzione della pena.

Il Governo Renzi è comunque chiamato ad agire in favore del ripristino dei diritti civili venuti a mancare alla popolazione carceraria.

A rendere urgente dei provvedimenti non sono solamente le difficoltà di lavoro dei dipendenti pubblici che si trovano ad operare nelle carceri, ma anche e soprattutto le condizioni di detenzione dei carcerati, non compatibili con un Paese che si definisce moderno e democratico.

In questo senso le pressioni sul Governo sono ormai molte, considerato anche il precedente intervento dei massimi organismi internazionali come la Corte di giustizia europea e di alcuni rappresentanti dell'Onu per i diritti civili.

Svuota carceri: la soluzione più probabile non prevede amnistia o indulto

Le premesse politiche per un provvedimento generale di amnistia e indulto non lasciano grandi speranze, sebbene sussistano le pressioni internazionali appena citate.

In particolare, il Governo Renzi si starebbe concentrando su sconti di pena del 10% per chi ha commesso reati minori, conversione delle pene in attività sociali o lavorative e rimborsi per i detenuti che hanno sofferto le conseguenze di contesti carcerari fatiscenti.

Il decreto legge in discussione dovrebbe portare nelle intenzioni del Governo anche ad uno snellimento dell'apparato burocratico legato alla giustizia, ad esempio semplificando i processi e riformando il codice penale.

Il Ministro Orlando a Bruxelles al Parlamento Europeo

Nel frattempo il Ministro della giustizia Andrea Orlando, accompagnato dal Ministro dell'Interno Angelino Alfano, si recherà domani a Bruxelles per la presentazione del programma del semestre europeo affidato all'Italia.

In tale occasione i due referenti governativi del Bel Paese incontreranno Claude Moraes e gli altri membri della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni. Durante la riunione risponderanno ai quesiti posti dalla commissione ed esporranno il piano di riforma della giustizia attualmente in discussione in Parlamento.