Nella giornata odierna il Ministro Andrea Orlando ha partecipato a tre incontri pensati per spiegare e discutere l'indirizzo di riforma della giustizia italiana. Gli incontri inseriti nell'agenda istituzionale sono:

  • il convegno Febbraio '13 - Luglio '14 di Busto Arsizio, presso i Molini Marzoli (nella provincia di Varese). Il dibattito vede come organizzatori l'Ordine degli avvocati e al centro del suo svolgimento vi è il cambiamento in atto nel settore della Giustizia;
  • nel tardo pomeriggio (ore 18.30) il Ministro Orlando è protagonista di un convegno organizzato presso la Camera di Commercio di Varese, durante il quale si tratterà il tema della giustizia civile e di come questa influisca sulle attività delle imprese e sull'economia;
  • infine la serata è caratterizzata dalla partecipazione del Ministro alla Festa Democratica Rivoluzione Italia, organizzata nella città di Varese. Ovviamente l'obiettivo è trattare il delicato tema della giustizia secondo un'ottica di ampio respiro.

Amnistia e indulto: è polemica attorno al decreto svuota carceri

Tra i temi più delicati dello scontro dialettico attualmente in corso sulla riforma della giustizia vi è quello dell'amnistia e dell'indulto.

Il punto di svolta è previsto per lunedì prossimo (21 luglio) quando il decreto carceri sarà sottoposto alla discussione parlamentare.

Quest'ultimo comprende delle misure di conversione della pena per i detenuti che hanno commesso reati minori e dei risarcimenti economici, ma non contempla un vero e proprio provvedimento generalizzato di clemenza.

Le discussioni partono proprio da questo punto, visto che diverse formazioni politiche hanno formalizzato a più riprese l'approvazione di un intervento in tal senso. È possibile citare, a tal proposito, l'attività svolta da Ciro Falanga (FI) nella formalizzazione di una proposta che prevede l'adozione di un provvedimento d'indulto vero e proprio per i reati minori.

Dall'Onu ai radicali: ecco chi è pro e chi si dimostra contro l'eventuale provvedimento

Oggi sono intervenuti anche i radicali che sulla questione del sovraffollamento carcerario hanno una storica posizione volta verso un atto generalizzato di clemenza. Rita Bernardini e Marco Pannella suggeriscono la possibilità di un'attività di censura svolta dai mass media nei confronti di Mads Andenas.

Dal 7 al 9 luglio è stata infatti ospitata in Italia una delegazione dell'Onu (capeggiata proprio da Andenas), che sta cercando di fare pressioni per l'adozione di un provvedimento generale di amnistia e indulto. La presunta attività di censura riguarderebbe la mancata informazione della popolazione sull'arrivo e l'attività dei rappresentati dell'organismo internazionale in Italia.