Otre ai quattro ddl per amnistia e indulto 2014 il cui esame congiunto riprende domani in commissione Giustizia del Senato, un altro testo unificato su indulto e amnistia potrebbe essere illustrato questa settimana dai due relatori: il senatore Ciro Falanga di Forza Italia di Silvio Berlusconi (che lo ha già predisposto e annunciato ma non illustrato, e la senatrice Nadia Ginetti del Partito democratico di Matteo Renzi.

Carceri, amnistia e indulto: il punto della situazione, novità attese al Senato

Il testo unificato per amnistia e indulto 2014 Falanga - Ginetti resta però in bilico, considerate le forti resistenze che potrebbe trovare sia da parte delle opposizioni - come il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, la Lega Nord di Matteo Salvini o Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni che daranno battaglia - ma soprattutto da parte della maggioranza che sostiene il Governo Renzi, dove molti parlamentari renziani del Pd, al momenti, non sono d'accordo a concedere indulto e amnistia ma per affrontare il sovraffollamento carceri puntano sulla riforma della giustizia, sulle modifiche alla custodia cautelare in carcere, sul decreto svuota carceri che prevede sconti di pena e risarcimenti per i detenuti e sulla nuova legge per le pene alternative e la messa in prova ai servizi sociali.

Favorevoli a misure straordinarie di clemenza Forza Italia di Silvio Berlusconi e il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano.

Decreto svuota carceri o 'indulto' del Governo Renzi, il 'no' dei sindacati di polizia

E intanto, mentre al Senato martedì 8 luglio ricomincia la discussione per amnistia e indulto, contro il decreto svuota carceri del Governo Renzi intervengono i sindacati di polizia che martedì luglio protesteranno a Milano in occasione della riunione del Consiglio informale dei ministri degli Interni e della Giustizia dell'Unione europea. "L'unica cosa che il Governo Renzi sta incentivando anche con una legislazione schizofrenica come ad esempio il decreto legge svuota carceri che non consente più nemmeno - si legge in una nota congiunta di Silp Cgil, Ugl polizia, Coisp, Sap, Aiap, Anfp, Consap e Federazione Uil polizia - di poter arrestare rapinatori, scippatori e abusivi che ad ogni incrocio minacciano gli utenti e danneggiano le loro autovetture se non pagano quello che oramai è diventato un vero e proprio pizzo a favore degli immigrati clandestini che delinquono è la demotivazione totale di tutte le divise italiane per indurle alla rinuncia a combattere il crimine".

La protesta a Milano dei sindacati di polizia è - viene spiegato nella nota congiunta di Silp Cgil, Ugl polizia, Coisp, Sap, Aiap, Anfp, Consap e Federazione Uil polizia - per far sentire il grido di allarme e di dolore di tutti i poliziotti che quotidianamente bistrattati e senza alcun riconoscimento da parte del Governo continuano con grande responsabilità - sottolineano i sindacati di polizia che non si esprimono a servire il Paese".