Mentre da oggi gli italiani subiranno una serie di rincari tra tasse dirette e indirette, secondo l'indiscrezione dell'Adnkronos, nella lettera di Riccardo Fraccaro (Movimento 5 Stelle), membro della Commissione Affari del Personale della Camera, si evince la sua volontà di rinviare almeno di 6 mesi la riforma per i tagli alla casta: "Il rinvio della riforma del trattamento economico dei dipendenti della Camera e Senato, non può essere disgiunta da una riforma organica dell'amministrazione".

Ma non finisce qui, poiché nella missiva il penstellato auspica che il rinvio di 6 mesi della riforma per i tagli e il tetto di 240 mila euro degli stipendi per i funzionari di Montecitorio e Palazzo Madama possa essere necessario per determinare la pianta organica dell'amministrazione del Parlamento e per: "Effettuare una corretta programmazione di fabbisogno del personale dipendente di Camera e Senato".

Tuttavia il grillino Di Battista, dopo aver esternato sul web il suo dolore per il grande flop delle Elezioni Europee, è tornato sulla sua fanpage di Facebook ad esprimere la sua paura di non riuscire a comunicare bene tutto il lavoro che il Movimento 5 Stelle sta facendo, confessando: "Ho paura di non essere all'altezza del compito che mi è stato affidato, ma sopratutto ho paura dell'auto-referenzialità, il vizio oscuro del "palazzo".

Inoltre durante la visita al Cairo, in missione con la Commissione Affari Esteri per incontrare il presidente Abdelfattah Al-Sisi, Di Battista ha lanciato su Facebook la proposta di legge vegana, ossia quella di vietare per legge il consumo di carne e pesce come rimedio alla crisi economica delle famiglie italiane e per risolvere il problema serra e quello dei cambiamenti climatici: "Sono gli allevamenti intensivi responsabili dell'effetto serra e dei cambiamenti climatici".

Secondo Il Giornale "la rivoluzione vegana" di Di Battista, definita "Il delirio alimentare che ha fulminato il grillino nelle vie assolate del Cairo" è solo l'inizio, poiché dopo questa "illuminazione", l'esponente del cerchio magico del M5S sarebbe deciso a portare la proposta lanciata sul web direttamente in Parlamento, per proporre un decreto legge che obblighi tutti gli italiani a seguire un'alimentazione di frutta, verdura, legumi e cereali: "Le Commissioni Ambiente e Agricoltura del M5S si stanno già occupando del tema con diverse proposte di legge".