Riforma giustizia 2014, sovraffollamento carceri, Amnistia e Indulto: di questo e molto altro parla il dossier pubblicato dallâONU qualche giorno fa, un documento che si è dimostrato capace di riaccendere in un istante mesi di polemiche, lotte e recriminazioni. Sono stati sufficienti tre giorni di ispezione al gruppo di lavoro dellâONU sulla detenzione arbitraria per rilevare uno stato di sovraffollamento carcerario tale da invitare il governo italiano a prendere in considerazione âlâadozione di misure straordinarieâ quali Amnistia e Indulto. Un passo indietro enorme, in merito al quale si sono espressi anche gli esponenti dei Radicali Italiani Marco Pannella e Rita Bernardini e il presidente dellâassociazione Antigone.
Il dossier presentato dallâONU al termine di unâispezione alle carceri italiane durata circa 72 ore parla chiaro: i picchi di sovraffollamento sono ancora elevatissimi (45mila posti letto disponibili a fronte di oltre 64mila detenuti) e tali da giustificare, ha sottolineato il presidente del gruppo di lavoro dellâorganismo sovranazionale, âlâadozione immediata di misure straordinarieâ quali Amnistia e Indulto. Il monito dellâONU è molto piĂš di un fulmine a ciel sereno: dopo lâassoluzione comminata dal Consiglio dâEuropa lo scorso maggio, il guardasigilli Orlando stava procedendo per gradi; la riforma della giustizia 2014 prevede in particolare un riassetto dellâistituto della custodia cautelare e la rimodulazione di alcune tipologie di pene alternative al carcere, il tutto in combinato alla necessitĂ di stabilire lâammontare degli indennizzi economici da dove destinare agli individui detenuti in stato di sovraffollamento carcerario (sul punto Orlando ha piĂš volto invocato un confronto col Parlamento).
Ma adesso cambia tutto, Amnistia e Indulto 2014 tornano prepotentemente in gioco e lo fanno per bocca, ancora una volta, di un organismo sovranazionale: lâAssociazione Antigone ha giĂ invitato i vertici istituzionali italiani ad ascoltare lâappello dellâONU, mentre i due esponenti dei Radicali Italiani Marco Pannella e Rita Bernardini non ha hanno esitato a sottolineare come âla notizia sulla stesura del dossierâ sia stata âtotalmente censurata dai mezzi di informazioneâ. Ricorderete come allâindomani dellâassoluzione comminata dal Consiglio dâEuropa allâItalia, la stessa Bernardini avesse inviato una missiva a Strasburgo denunciando come il tasso di sovraffollamento carcerario fosse ancora elevatissimo. Bhè, aveva ragione.
Adesso la riforma della giustizia 2014 dovrĂ per forza di cose cambiare tono: il governo italiano ha nuovamente addosso la pressione degli organismi sovranazionali e dovrĂ accelerare lâiter finalizzato alla riduzione del sovraffollamento carcerario prendendo in considerazione anche misure straordinarie quali Amnistia e Indulto. E Voi che cosa ne pensate? Credete che Orlando e Renzi (notoriamente contrario) accoglieranno il monito dellâONU o proseguiranno nel delineare una riforma della giustizia 2014 graduale? Sareste favorevoli ad Amnistia e Indulto? Dateci il vostro parere commentando lâarticolo qui sotto!
Riforma giustizia 2014, sovraffollamento carceri, Amnistia e Indulto: il monito lanciato dallâONU può essere lo spartiacque decisivo
Il dossier presentato dallâONU al termine di unâispezione alle carceri italiane durata circa 72 ore parla chiaro: i picchi di sovraffollamento sono ancora elevatissimi (45mila posti letto disponibili a fronte di oltre 64mila detenuti) e tali da giustificare, ha sottolineato il presidente del gruppo di lavoro dellâorganismo sovranazionale, âlâadozione immediata di misure straordinarieâ quali Amnistia e Indulto. Il monito dellâONU è molto piĂš di un fulmine a ciel sereno: dopo lâassoluzione comminata dal Consiglio dâEuropa lo scorso maggio, il guardasigilli Orlando stava procedendo per gradi; la riforma della giustizia 2014 prevede in particolare un riassetto dellâistituto della custodia cautelare e la rimodulazione di alcune tipologie di pene alternative al carcere, il tutto in combinato alla necessitĂ di stabilire lâammontare degli indennizzi economici da dove destinare agli individui detenuti in stato di sovraffollamento carcerario (sul punto Orlando ha piĂš volto invocato un confronto col Parlamento).
Ma adesso cambia tutto, Amnistia e Indulto 2014 tornano prepotentemente in gioco e lo fanno per bocca, ancora una volta, di un organismo sovranazionale: lâAssociazione Antigone ha giĂ invitato i vertici istituzionali italiani ad ascoltare lâappello dellâONU, mentre i due esponenti dei Radicali Italiani Marco Pannella e Rita Bernardini non ha hanno esitato a sottolineare come âla notizia sulla stesura del dossierâ sia stata âtotalmente censurata dai mezzi di informazioneâ. Ricorderete come allâindomani dellâassoluzione comminata dal Consiglio dâEuropa allâItalia, la stessa Bernardini avesse inviato una missiva a Strasburgo denunciando come il tasso di sovraffollamento carcerario fosse ancora elevatissimo. Bhè, aveva ragione.
Adesso la riforma della giustizia 2014 dovrĂ per forza di cose cambiare tono: il governo italiano ha nuovamente addosso la pressione degli organismi sovranazionali e dovrĂ accelerare lâiter finalizzato alla riduzione del sovraffollamento carcerario prendendo in considerazione anche misure straordinarie quali Amnistia e Indulto. E Voi che cosa ne pensate? Credete che Orlando e Renzi (notoriamente contrario) accoglieranno il monito dellâONU o proseguiranno nel delineare una riforma della giustizia 2014 graduale? Sareste favorevoli ad Amnistia e Indulto? Dateci il vostro parere commentando lâarticolo qui sotto!
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