Con l'avvicinarsi della fine del mese, arrivano numerosi cambiamenti per la giustizia italiana. Il focus è sull'attività del Ministro Andrea Orlando e sul Consiglio dei Ministri che si terrà a Roma il prossimo 29 agosto. L'occasione è infatti decisiva per l'attuazione dei primi provvedimenti relativi alla riforma della giustizia 2014, un corpus di modifiche alla precedente legislazione che si propone l'ambizioso compito di rimettere in ordine tanto l'ordinamento civile quanto quello penale. Nel frattempo il Ministro Andrea Orlando ha avuto nella giornata di ieri un incontro con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano; indiscrezioni rivelano che durante il meeting di circa un'ora e mezza avvenuto a Castelporziano (la residenza estiva del Capo di Stato), si sia discusso di tutto l'impianto normativo circa la Riforma della giustizia del 2014.

A riguardo restano parzialmente irrisolti i provvedimenti relativi all'autogestione dei giudici, a partire dal Consiglio superiore di cui resta perno complessivo proprio Napolitano.

Svuota carceri 2014, amnistia e indulto

Altro tema scottante della riforma è lo svuota carceri 2014 appena approvato, per il quale non sono ancora stati rilasciati numeri in via ufficiale. Da alcuni dati locali pubblicati sui giornali di provincia sembrerebbe che il sovraffollamento carcerario si sia ridotto di circa il 20%. Il provvedimento con il quale i detenuti colpevoli di reati minori potrebbero beneficiare di una conversione di pena (anche grazie al ruolo giocato dal welfare delle singole Regioni coinvolte) avrebbe quindi ottenuto i primi risultati, anche se da più parti non viene considerato come davvero risolutivo.

Il decreto legge approvato dall'aula di Palazzo Madama prevedrebbe anche dei rimedi risarcitori in favore dei detenuti che hanno subito condizioni di detenzione incivili o non adeguate al rispetto dei diritti umani, ma secondo le opinioni di alcune parti sociali (come il partito dei radicali) l'unica soluzione davvero efficace deve passare per un provvedimento di amnistia e di indulto generalizzato.