Sovraffollamento carceri, indulto e amnistia 2014: nuova protesta degli agenti di polizia penitenziaria e nuovi appelli per i libri e la lettura nelle carceri, mentre prosegue in commissione Giustizia al Senato il confronto parlamentare su amnistia e indulto. Al via oggi martedì 5 agosto in Abruzzo, a Lanciano, in provincia di Chieti, un nuovo stato di agitazione, già ampiamente annunciato, degli agenti di polizia penitenziaria.

Carceri, indulto e amnistia 2014: nuova protesta dei poliziotti penitenziari e ultime notizie

I poliziotti penitenziari protestano di nuovo contro la carenza di personale nelle carceri rispetto ai posti previsti in pianta organica.

Una situazione aggravata dal sovraffollamento carceri già sanzionato dalla Corte di Strasburgo ma al quale ancora non è stato posto rimedio, nonostante i primi miglioramenti alla luce della nuova legge sulle pene alternative e alle misure contenute nel decreto svuota carceri del Governo Renzi convertito in legge al Senato mentre in commissione Giustizia continua l'esame congiunto dei disegni di legge per indulto e amnistia 2014 fortemente auspicati da Giorgio Napolitano. A organizzare lo stato di agitazione sindacale e la manifestazione di protesta davanti al carcere abruzzese per la questione carceri e i diritti non solo dei detenuti ma anche degli agenti di polizia penitenziaria sono i sindacati Cgil e Cnpp, Uil e Sappe, Osapp e Sinappe che però non si sono espressi al momento sul decreto svuota carceri e sui ddl per indulto e amnistia.

"La protesta - hanno spiegato in una nota le organizzazioni sindacali che hanno promosso lo stato di agitazione dei poliziotti penitenziari - prosegue a tempo indeterminato anche con l'astensione dalla mensa e lo sciopero degli straordinari". La carenza di personale nelle carceri sovraffollate dove i detenuti attualmente vivono in condizioni "inumane e degradanti" costringe gli agenti di polizia penitenziaria a turni di lavoro stressanti che arrivano fino a 12 ore giornaliere all'interno delle carceri.

E a proposito di carceri e diritti dei detenuti, "I libri sono come l'acqua per tutti i carcerati, o come una zattera", scrive Adriano Sofri oggi sul quotidiano La Repubblica rilanciando il tema della lettura nelle carceri dove spesso, purtroppo, i libri vengono negati ai detenuti. "La prigione - scrive Adriano Sofri su La Repubblica - è un naufragio e non è un caso che all'inizio d'estate le pagine di varietà ricomincino con la domanda: Che libro vi portereste su un'isola deserta?".

Una prima risposta all'appello di Adriano Sofri per i libri e la lettura nelle carceri arriva da Sandra Zampa, vice presidente del Partito democratico e della commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza che oggi, rilanciando l'appello di Sofri, ha nuovamente sollecitato il Governo Renzi e in particolare il ministero della Giustizia guidato dal guardasigilli Andrea Orlando a "impegnarsi per la diffusione della lettura e la libera circolazione dei libri all'interno delle carceri italiane".

Intanto, sempre in tema di giustizia e sovraffollamento carceri, cresce l'attesa per il nuovo appuntamento col ministro della Giustizia Andrea Orlando in commissione Giustizia a Palazzo Madama dove prosegue in questi giorni l'esame congiunto dei ddl per amnistia e indulto.

Il ministro dovrà fare il punto della situazione sulle proposte di riforma giustizia alla luce delle novità emerse dal confronto avviato dal Governo Renzi e che si concluderà il 20 agosto prossimo con la pubblicazione sul web delle linee guida definitive della riforma giustizia che al momento prevede 12 punti.