Renzi non perde un colpo: questo è il titolo che si potrebbe fare analizzando l'ultimo sondaggio pubblicato da IXE'. Il presidente del Consiglio riesce a godere della fiducia di gran parte degli italiani portando a casa cifre mai raggiunte dalla sinistra in tutta la storia repubblicana. Il Partito Democratico continua a crescere arrivando al 42,7% dei consensi. Il 45,9% della coalizione viene ottenuto sommando al primo partito d'Italia Scelta Civica con l'1,1% e Sinistra Ecologia e Libertà al 2,1%.

Il partito di cui Vendola è il massimo esponente continua a perdere consenso non riuscendo a dare una svolta al governo ma avendo, con la sua opposizione, avvicinato sempre di più Renzi a Berlusconi.

Scelta Civica è ormai la brutta figura del movimento che riuscì a raccogliere l'8% alle politiche del 2013. Rispetto ad una settimana fa, la sommatoria dei partiti che fanno capo al centro-sinistra vedono un leggero ribasso come coalizione (-0,1%).

Perde anche la coalizione di centro-destra che si presenta con il 29,3% dei consensi subendo un netto ribasso (-0,4%). La Lega Nord riesce a guadagnare tre decimali riuscendo ad attestarsi al 7,5% mentre Forza Italia è un movimento che continua a svuotarsi perdendo mezzo punto percentuale e precipitando al 15,6%. L'assoluzione completa di Berlusconi non rinvigorisce un movimento che si presenta ancora poco identitario in assenza del suo leader storico.

Fratelli d' Italia e l'UDC perdono gli stessi decimali (-0,1%) e si attestano rispettivamente al 2,5% e all'1,1%. Continua l'emorragia elettorale del Nuovo Centro-Destra: il partito partiva dal 4% delle elezioni europee ed ha raggiunto il 2,6% tenendo presente che NCD ed UDC si sono presentate con una lista unica.

Il Movimento 5 Stelle non riesce a far fruttare la sua opposizione in Parlamento per guadagnare punti percentuali.

Il movimento di Beppe Grillo perde decimali importanti (-0,5%) e si attesta 19,7% confermandosi come terzo punto di riferimento politico del Belpaese e secondo partito dietro al PD. Fiducia nei leader che vede sovrastare Matteo Renzi con il 51%, Napolitano al 36%, Grillo in crescita al 21% mentre Salvini e Berlusconi al 19%.