"Guai a chi parla di indulto o amnistia. Occorrono nuove carceri, pene certe e severe per chi delinque". Così il sindaco leghista di Padova Massimo Bitonci, puntellando la battaglia della Lega Nord di Matteo Salvini contro amnistia e indulto, torna a intervenire criticando duramente le prime scarcerazioni e i primi risarcimenti in virtù del cosiddetto decreto svuota carceri del Governo Renzi.

Amnistia, indulto, svuota carceri Renzi 2014: prosegue la battaglia della Lega di Matteo Salvini

"La pietà va riservata alle vittime. Uno Stato che rimborsa i detenuti - ha detto il primo cittadino di Padova - è uno Stato che sbaglia tre volte: perché - ha aggiunto Bitonci criticando il decreto svuota carceri e ribadendo il "no" leghista a leggi di amnistia e indulto 2014 - non ha saputo tutelare i suoi cittadini, perché non ha saputo punire i colpevoli, perché - ha sottolineato il sindaco leghista - non è stato capace di risarcire chi ha subito un danno".

"Questo è un Paese che funziona al contrario. Un altro detenuto - ha raccontato il sindaco di Padova Massimo Bitonci - è stato liberato con venti giorni di anticipo con il decreto svuota carceri e sarà risarcito con 2.600 euro. Nella sua cella - ha spiegato - non c'era posto sufficiente e, per questo, sarebbe stato costretto a dormire per terra. Nel frattempo - ha aggiunto il primo cittadino padovano - una giovane donna di Vicenza ha appreso che chi le aveva inflitto 16 coltellate, giudicate non potenzialmente mortali da una perizia medica, ha ottenuto gli arresti domiciliari a pochi metri da casa sua. Renzi - ha aggiunto ancora il sindaco di Padova della Lega Nord di Matteo Salvini - si rimbocchi le maniche e, invece di spendere i soldi dei contribuenti per risarcire i detenuti, provveda a costruire nuove carceri - ha proposto Massimo Bitonci - in cui i condannati possano scontare tutta la pena, senza sconti, senza rimborsi, fino all'ultimo secondo".

Amnistia e indulto 2014-2015: contrariamente alle previsioni riprende esame ddl al Senato

Intanto, in commissione Giustizia al Senato della Repubblica (presieduta dal senatore Francesco Nitto Palma), contrariamente alle previsioni che li davano per "cancellati", tornano in discussione i ddl per indulto e amnistia 2014-2015.

L'esame congiunto dei quattro disegni di legge per la concessione di amnistia e indulto riprende infatti, secondo il calendario ufficiale dei lavori parlamentari di Palazzo Madama, martedì 30 settembre a partire dalle ore 13.30. Non ci sono ancora novità sulla possibile presentazione di un nuovo testo unificato per amnistia e indulto 2014-2015 da parte dei relatori dei ddl attualmente in discussione, la senatrice Nadia Ginetti (Pd) e il senatore Ciro Falanga (Forza Italia).