A seguito della clamorosa sentenza del Tribunale di Roma che ha accolto la richiesta di adozione di una bimba a due donne lesbiche, Fratelli d'Italia, che già aveva palesemente dimostrato il suo dissenso, decide di lanciare una campagna contro le adozioni gay. Una sentenza che aveva fatto infuriare Fdi e Giorgia Meloni, che aveva puntato il dito contro la magistratura dichiarando che questa, ancora una volta, ha voluto sostituirsi alla legge. Si trattava del primo caso in Italia di "stepchild adoption", vale a dire adozione del figliastro, in quanto la bambina è figlia biologica di una delle due donne omosessuali.

La coppia convive da anni a Roma ed avevano deciso insieme di portare a termine una procreazione assistita eterologa in Spagna, nel desiderio di creare un loro nucleo familiare. La richiesta è stata accolta e la bambina adesso, non solo ha due mamme legalmente riconosciute, ma potrà portare anche il cognome di entrambe.

Tuttavia, il dissenso della Meloni è sfociato in una gaffe senza eguali, decidendo di utilizzare una fotografia di Oliviero Toscani per lanciare una campagna contro le adozioni gay. È un celebre scatto del grande artista che ritrae due coppie gay che si abbracciano (due uomini e due donne) e al centro un bambino; in basso a destra è posizionato il simbolo del partito ed in alto campeggia la scritta slogan "Un bambino non è un capriccio", con l'invito ad appoggiare la campagna e la loro proposta di legge contro le adozioni nelle coppie omosessuali.

Il manifesto è arrivato inevitabilmente sotto gli occhi del fotografo che ha immediatamente dichiarato che lo scatto è stato letteralmente scippato ed utilizzato senza il suo consenso e, cosa ancor più grave, per una causa che lui stesso non condivide. Di fatto, il significato originario della fotografia era una dimostrazione delle possibili famiglie, incluse quelle monoparentali e così Toscani intende esporre denuncia e adire le vie legali.

Intanto, fatta la figuraccia, arrivano le scuse da Fratelli d'Italia e si giustificano dicendo che la foto è stata scaricata dal web attraverso un comune motore di ricerca e, non essendo protetta da copyright, è stata considerata libera da diritti di autore. "Sarà presto sostituita", scrive Federico Mollicone, il responsabile della comunicazione del partito. Toscani furioso ed indignato si sfoga: "Sarebbe bello essere figlio di Mercury e Nureyev o Pasolini e Da Vinci", citando celebri artisti ed intellettuali omosessuali.