E' stato cancellato dal calendario dei lavori della commissione Giustizia di Palazzo Madama, presieduta da Francesco Nitto Palma (Forza Italia), l'esame congiunto dei quattro ddl per indulto e amnistia ma non si fermano sul web gli appelli di migliaia di cittadini. E mentre di fatto vengono al momento cancellati i disegni di legge per indulto e amnistia, migliaia gli appelli per amnistia e indulto 2014 continuano ad arrivare sul web non solo sulla pagina Facebook del ministro della Giustizia Andrea Orlando (Partito democratico) ma anche su diverse pagine dei social network che riuniscono migliaia di persone che chiedono al Parlamento i provvedimenti di clemenza generale ad efficacia retroattiva per far fronte al sovraffollamento carceri e garantire i diritti fondamentali dei detenuti.

Amnistia e indulto 2014: cancellati disegni di legge al Senato

"Ora, anche figlio, sarà favorevole a indulto e amnistia", scrive Giovanni Piazza sulla bacheca del gruppo "Movimento Unito detenuti ed ex detenuti Uomo nuovo" condividendo una foto di Tiziano Renzi, il padre del premier Matteo Renzi, indagato in un'inchiesta giudiziaria per il fallimento di alcune società di distribuzione di giornali. "Bisogna concretizzare e riportare tutto alla legalità con amnistia e indulto", commenta Daniela Ciminiera sulla bacheca del gruppo "Diritti per i detenuti amnistia e indulto". Nella descrizione del gruppo "Amnistia per un ritorno alla dignità dell'uomo", invece, si legge: "Diffondete il gruppo.

Noi intendiamo compiere una autentica rivoluzione del sistema carcerario".

Indulto e amnistia 2014, migliaia di appelli su Facebook

Mentre sul gruppo "Amnistia, lotta di popolo", oltre alle richieste di indulto e amnistia 2014, si legge: "Un solo unico grande gruppo che riunisce tutti i familiari dei detenuti ed ex detenuti per dare battaglia concreta, forte, nella forma della lotta di popolo nelle piazze, nelle strade, dinanzi le carceri, affinché i politici recepiscano chiaro che la vita nelle carceri deve cambiare".

Un altro gruppo si chiana "Sì Amnistia e Indulto - L'Italia viola i diritti umani": "Su 40.000 posti disponibili, sono detenute persone pari o più a 65.000 in gravi situazioni igienico sanitarie , servono amnistia o indulto". "Tutti uniti per un solo grido, una sola voce, l'unica speranza per i nostri cari detenuti: amnistia!", si legge il gruppo intitolato "Amnistia o vendetta". "In questo gruppo,siamo tutti uguali ed uniti da un solo obbiettivo: libertà" è quanto si legge invece sul gruppo "Amnistia, indulto e regolamentazione droghe leggere".