"Oggi è per noi la partenza dei Mille giorni". Parla così il premier Matteo Renzi che avvia un conto alla rovescia delle riforme e dice "Saremo giudicati a maggio 2017". Il nuovo slogan è "passo passo"(avessimo fatto un lungo sonno di sei mesi ci sveglieremmo convinti che il presidente del Consiglio sia ancora Letta). Il primo ministro del governo italiano Matteo Renzi, con la consueta capacità di marketing illustra i suoi propositi e lancia il sito 'passodopopasso.italia', che dovrebbe rappresentare il diario di bordo quotidiano dei mille giorni per le riforme, dove i cittadini potranno controllare il lavoro dell'esecutivo ed avere uno spazio di intervento dove ognuno potrà criticare o dire la sua opinione sull'operato del governo in relazione agli obiettivi prefissati.

Sulla pagina web dell'esecutivo di Governo si leggono subito, secondo noi, definizioni dai toni un po' troppo ostentati, ci riferiamo a quanto si scrive a proposito della conferma del bonus di 80 euro, " Una grande redistribuzione della ricchezza", ci sembra almeno esagerato. Con la stessa spavalderia si era partiti dalla rivoluzione, una riforma al mese e l'Italia in sei mesi sarebbe stata cambiata, sei mesi dopo invece il cambio c'è, ma solo di strategia, che non è sorprendente, tempi di maggiore ampiezza sono necessari, i mille giorni e la prudenza, in un modo o in un altro potevano essere nella natura delle cose e prima o poi arrivare.

Il premier Renzi è consapevole che la Germania non rinuncerà alla sua religione del rigore e il problema vero è quello di attuare le riforme che ci pretende l'Europa, riforme fondamentali nei campi altrettanto fondamentali della competitività e il lavoro, ma queste eventuali trasformazioni, oltre cha a volte socialmente pesanti, vanno a colpire altari politici che coincidono con enormi serbatoi elettorali, non è così semplice.

L'agenda di Renzi la conosciamo tutti, va dalla Riforma del Senato allo Sblocca Italia, dall'intrigato puzzle Scuola, al quale proprio in occasione della presentazione del programma dei mille giorni, si è aggiunto un nuovo tassello, quello degli asili nido e scuola dell'infanzia, ad annunciare provvedimenti forti in materia è stato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, incalzato subito da Matteo Renzi alla sua maniera: "Adesso lo puoi dire faremo mille asili in mille giorni", ci sono la Giustizia e le misure sul processo civile, la riforma del lavoro, il Jobs act, e l'annessa questione Articolo 18.

Il countdown dei mille giorni renziani scadrà domenica 28 maggio 2017, se il programma riformatore riproposto sotto questo nuovo abito della prudenza si rilevasse in questi tre anni davvero in grado di trasformare l'Italia non possiamo fare altro che aspettare la galanteria del tempo per saperlo. Sarebbe una sciagura se invece il tanto prodigarsi di Matteo Renzi fosse solo il risultato di un equazione tra il suo dinamismo e il percorso che esso compie, producendo come risultato di restare dinamicamente immobili.