Riprende martedì 7 ottobre in commissione Giustizia a Palazzo Madama la discussione parlamentare sulle quattro proposte di legge per la concessione di amnistia e indulto 2014 mentre continuano a registrarsi problemi di vivibilità nelle carceri italiani, sempre più frequenti i disagi legati al sovraffollamento carcerario contro il quale i detenuti e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano invocano leggi di clemenza generale ad efficacia retroattiva come indulto e amnistia.

Sovraffollamento carceri, Sappe: 'Anche in Basilicata la situazione è allarmante'

"Ogni quattro giorni nelle carceri della Basilicata c'è un evento critico", ha denunciato oggi il segretario generale del Sappe Donato Capece segnalando diversi e continui problemi provocati anche dalla sovraffollamento carcerario che determina condizioni inumane e degradanti all'interno degli istituti penitenziari italiani.

"Dal detenuto che si lesiona il corpo con una lametta - spiega il leader del Sindacato autonomo polizia penitenziaria - a quello che tenta il suicidio, dalle colluttazioni ai ferimenti". Il segretario generale del Sappe Donato Capece oggi e domani visiterà le carceri della Basilicata la cui situazione definisce "allarmante" mentre i detenuti lucani continuano a sperare in possibili leggi di clemenza come amnistia e indulto 2014.

Sovraffollamento carceri, amnistia e indulto, Regina Coeli: nuovo protocollo per i servizi sanitari

Non solo problemi legati al sovraffollamento carcerario e continui appelli per amnistia e indulto 2014, anche buone notizie in arrivo da alcune carceri italiane.

Un protocollo d'intesa finalizzato a garantire la piena operatività della Carta dei servizi sanitari è stato firmato dal Garante dei detenuti Angiolo Marroni, dal direttore generale della Asl Roma A Camillo Riccioni e dalla direttrice di Regina Coeli Silvana Sergi. "Garantire il diritto alla salute degli oltre 600 detenuti reclusi a Regina Coeli con l'implementazione - prevede il protocollo di intesa - delle disposizioni contenute nella Carta dei servizi sanitari per i ristretti dello storico carcere romano".

Sovraffollamento carceri, Oristano diventerà carcere di massima sicurezza per mafiosi al 41 bis

E mentre in commissione Giustizia al Senato della Repubblica (presieduta da Francesco Nitto Palma) prosegue l'esame congiunto dei quattro disegni di legge per amnistia e indulto 2014 in attesa di un possibile testo unificato Falanga-Ginetti, altre novità dal "pianeta carceri" arrivano dalla Sardegna, dopo il nuovo carcere di Oristano a Massama si appresta a diventare un istituto penitenziario di massima sicurezza.

Lo prevede un decreto del ministero della Giustizia guidato dal ministro Andrea Orlando che stabilisce che la struttura carceraria oristanese sia riservata esclusivamente ai detenuti in regime di 41 bis, ovvero mafiosi, 'ndranghetisti, camorristi e terroristi sottoposti al cosiddetto regime di carcere duro che prevede maggiori controlli e più restrizioni. Lo hanno fatto sapere i consiglieri regionali oristanesi del Partito democratico Mario Tendas e Antonio Solinas che hanno presentato un'interpellanza al presidente della Giunta regionale della Sardegna Francesco Pigliaru, chiedendo un suo immediato intervento che includa il coinvolgimento dei parlamentari sardi.