Arrivano i risultati degli ultimi sondaggi politici, con alcune sorprese, anche inaspettate, ci propone tutto l'istituto di sondaggi Lorien Consulting, che ci fa notare anche come gli italiani abbiano una conoscenza della riforma del lavoro molto scarsa, e come siano molto scettici sul discorso riguardante il Tfr in busta paga. Ma andiamo per gradi, analizziamo una cosa per volta.

Partiamo dai sondaggi elettorali relativi al mese di ottobre, analizziamo i dati della coalizione di centrodestra, dove notiamo la risalita, seppur lieve, del partito capitanato da Silvio Berlusconi.

Fi si attesta al 16%, Ncd 3,5%, Fratelli d'Italia 2,5%, Lega 6,5%, La Destra 1%, per un totale di coalizione che si attesta a circa il 30%.

Nel centrosinistra il Pd registra un ennesimo calo rispetto al risultato delle europee del mese di maggio 2014, gli altri partiti della coalizione rimangono sostanzialmente stabili. Il Pd è al 38%, Sel al 3%, Scelta Civica al 1%, altri partiti si Csx al 1%, per un totale di coalizione di circa il 43%. Il M5S invece cresce di circa un buon 2%, raggiungendo un ottimo risultato del 23%.

Questi i risultati elettorali politici, mentre le priorità degli italiani intervistati pare siano la riforma del lavoro, conosciuta solo da circa il 50% degli italiani, la riforma della scuola, gli investimenti nella sanità, il taglio delle tasse e del costo del lavoro.

Argomenti importantissimi, sui quali focalizzare le attenzioni degli italiani che attendono dalla stesura della legge di stabilità, e dalle correzioni che verranno apportate per definirla e renderla operativa, quelle risposte che possano accrescere quella fiducia verso un economia, ormai al collasso da anni.

La riforma del lavoro, dovrebbe essere la spinta decisiva in grado di poter rimettere in moto l'economia del Paese, con tagli al costo del lavoro e delle tasse che soffocano, in modo decisivo, le buste paga, aggredendo e rendendo il potere d'acquisto ai minimi storici. A brevissimo le risposte ai quesiti degli italiani.