Secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali del 30 ottobre 2014, resi noti da Il Tempo ed elaborati dall'istituto Datamedia Ricerche, tonfo del M5S che scendo sotto la soglia del 20%, in calo anche il PD mentre sale la presunta coalizione di Centrodestra con una piccola crescita di consensi da parte di Forza Italia, Fratelli d'Italia-An e NCD, stabile invece la Lega e UDC così come SEL. Altro sondaggio è stato effettuato da Datamedia per quanto concerne la fiducia nel Premier Renzi, stranamente il trend è inverso a quello dei consensi del Partito Democratico.

Aumenta leggermente il partito del non voto, ma adesso entriamo nel dettaglio.

Sondaggi politici elettorali Datamedia per Il Tempo 30/10/2014

Le differenze percentuali fra parentesi riguardano il confronto con i dati della settimana precedente.

  • Partito Democratico 40,6% (-0,4)
  • Movimento 5 Stelle 19,5% (-1,3)
  • Forza Italia 13,8% (+0,3)
  • Lega Nord 8,5% (0,0)
  • Fdi-An 4,2% (+0,2)
  • Sinistra e Libertà 3,9% (0,0)
  • Nuovo Centrodestra 2,5% (+0,3)
  • Unione di Centro 1,2% (0,0)
  • Altri partiti 5,8% (+0,9)

Il partito del non voto: Gli indecisi sono al 18,6% (+0,5), l'astensione è al 26,7% (+0,4), infine le schede bianche e nulle al 2,0% (0,0). Come dicevamo, cresce la fiducia nel Presidente del Consiglio Matteo Renzi che sale al 53%, 1 punto in più rispetto alla settimana scorsa e 3 punti rispetto a due settimane fa. Rispetto ai sondaggi politici Ixè-Agora del 31 ottobre 2014, riguardanti le intenzioni di voto e la fiducia in Renzi, si vede un trend contrastante e con percentuali molto scostanti sulla fiducia al Premier. Ben diverse anche i consensi del PD che vengono dati nettamente sotto al 40%, Il tonfo del M5S non sembra essere tale e il partito di Berlusconi viene dato quasi stabile con un dato più alto. Insomma, ancora una volta i sondaggi elettorali e politici creano discrepanze nei loro esiti, è bene sempre effettuare un confronto fra le intenzioni di voto segnalate da istituti diversi. Tutto questo resta interessante semprechè si vada a Elezioni Politiche anticipate, per esempio nella primavera del 2015. Una cosa è certa, opposizione compatta non esiste, l'area di Centrosinistra è praticamente solo PD, quella di Centrodestra è molto frastagliata e non si sa se sarà tale. Sarà per questo che il Premier Renzi vuole andare verso il bipartitismo facendo fuori il bipolarismo. Probabilmente il suo vero scopo con FI nel caos e il M5S in crisi, è ricevere la maggioranza e governare con i grandi numeri, da solo, insomma, spazio a una nuova DC?