L'hanno chiamato in tutti i modi, gli hanno dato del golpista e l'hanno incoronato clandestinamente "Re Giorgio", ma ora il presidente Napolitano, l'unico Capo di Stato italiano ad aver ricoperto per due volte il proprio mandato, sta per lasciare. Da quanto si è appreso nelle ultime settimane, prima di comunicare pubblicamente la data ufficiale in cui consegnerà le dimissioni, il Presidente attenderà prima il termine del semestre italiano di presidenza del Parlamento Europeo, che si concluderà ufficialmente a fine anno, e poi terminerà anticipatamente il suo mandato, intorno al 20-25 gennaio, secondo le indiscrezioni rivelate dai vari quotidiani.

A ricevere il commiato del Capo dello Stato è stato per ultimo Papa Francesco, che ha ospitato proprio quattro giorni fa Napolitano in un incontro informale, avvenuto a Santa Marta e non negli appartamenti vaticani, incontro che doveva rimanere segreto, ma che poi la stampa ha rivelato. Da lì anche il Quirinale ha ritenuto di dover dire la sua, ed è intervenuto con una nota, sostenendo che "né si ha da smentire né da confermare" tali voci sulle dimissioni di Napolitano. Ma dopo nove anni, questo il tempo in cui il Capo dello Stato è rimasto al Quirinale, in cui ne sono successe di tutti i colori, si fa sempre più matura la possibilità che venga eletto un presidente donna, come già in molti avevano chiesto l'anno scorso, quando ci sono stati gli ultimi scrutini per l'elezione che hanno visto affidare a Napolitano il secondo mandato.



Secondo un sondaggio proposto dalla rivista online QNM ai propri lettori, la classifica dei più probabili candidati all'elezione è così composta: al primo posto Pietro Grasso, poi Paolo Gentiloni, Mario Draghi, Walter Veltroni, Pier Carlo Padoan, Graziano Del Rio, Franco Marini, Silvio Berlusconi, Valerio Onida e al decimo posto Massimo D'Alema. Seguono poi, sempre in ordine di classifica Gianni Letta, Casini, Amato e Zagrebelsky. Per trovare il nome di una donna, bisogna aspettare la 15a posizione, occupata da Laura Boldrini.