Dopo oltre un anno di udienza preliminare, il gup del tribunale di Roma, Paola Della Monica, ha rinviato a giudizio il parlamentare di Forza Italia Denis Verdini nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta P3. Insieme a Verdini, è stato rinviato a giudizio anche l'ex sottosegretario Nicola Cosentino, mentre è stata stralciata e aggiornata al prossimo 3 dicembre la posizione dell'ex parlamentare Marcello Dell'Utri, attualmente detenuto nel carcere di Parma, per il quale si attende dal Libano la concessione dell'estradizione per questo specifico procedimento.

L'Inchiesta sulla P3

Le indagini sulla P3 riguardano un ipotetico comitato d'affari segreto che avrebbe operato in modo da influenzare le istituzioni a favore del governo Berlusconi. Alcuni degli episodi contestati, riguardano il tentativo di influenzare la Corte Costituzionale nel suo giudizio sul Lodo Alfano; la Cassazione, per ottenere l'annullamento dell'arresto di Nicola Cosentino; la Corte d'Appello di Milano per scongiurare l'annullamento delle elezioni vincenti di Roberto Formigoni in Lombardia. Altri episodi contestati riguardano il finanziamento ad esponenti politici in Sardegna in cambio dell'appoggio per la realizzazione di centrali eoliche e il contrasto di Stefano Caldoro, avversario di Cosentino nella corsa alla candidatura alla Regione Campania, attraverso la redazione di un falso dossier che avrebbe dovuto costringere Caldoro a rinunciare alla candidatura.

Le accuse della procura di Roma

Una serie di episodi che hanno portato la procura di Roma a chiedere il rinvio a giudizio per i due esponenti di Forza Italia, nonostante le difficoltà affrontate per ottenere l'autorizzazione da parte di Camera e Senato all'utilizzo delle intercettazioni riguardanti i due deputati. Le accuse contestate a Denis Verdini riguardano la violazione della legge Anselmi sulle società segrete, l'associazione a delinquere finalizzata a condizionare il funzionamento degli organi costituzionali, l'illecito finanziamento dei partiti e la corruzione.

A carico di Nicola Cosentino, anche l'accusa di diffamazione e violenza privata ai danni del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, costituitosi parte civile. Il prossimo 5 febbraio, presso la nona sezione penale del tribunale di Roma, avrà inizio un processo che potrebbe avere risvolti politici imprevedibili, dal momento che Denis Verdini è il principale sponsor del "patto del Nazareno" sul quale si regge il governo Renzi.