Secondo alcune indiscrezioni che si ascriverebbero come "fonti qualificate" sta circolando in rete un rumor, una indiscrezione, un retroscena secondo il quale nelle intenzioni prossime di Matteo Renzi ci sarebbe un ritorno alle urne. Questo andrebbe in forte contrasto con i suoi ripetuti annunci che invece non paventavano la possibilità di un ritorno al voto sino al 2018 e per di più, almeno in pubblico, il Premier non sembrerebbe affatto preoccupato del forte dato di astensionismo che è risultato dalle recentissime elezioni Regionali in Emilia-Romagna.

Secondo queste indiscrezioni invece i reali intenti sarebbero inversi, Renzi sarebbe infatti preoccupato dall'ascesa di consenso che sta avendo l'altro Matteo della politica nostrana: SalviniCiò che è certo è che prima di tornare alle urne si dovranno sciogliere alcuni nodi, ovvero quello della elezione del successore di Giorgio Napolitano alla carica di Presidente della Repubblica (fatto che già di per se potrebbe portare ad uno stallo istituzionale, visti i passati con la 'vicenda Rodotà' promosso da M5S) e quello sulla legge elettorale.

I lettori sapranno infatti che la legge con la quale si votò a Febbraio 2013 è stata dichiarata incostituzionale e se non ne andasse in porto una nuova (sia essa Italicum -Berlusconi e Renzi- o Democratellum -m5s- o una qualche altra proposta) si tornerebbe a votare con l'ultima legge non incostituzionale, detta anche "consultellum".

Tra le priorità di Renzi ci sarebbero anche, secondo le indiscrezioni, il tentativo di annullare completamente l'effetto del MoVimento 5 Stelle sul panorama politico, in modo da renderlo innocuo una volta per tutte e definitivamente. Queste sarebbero, in buona sostanza, le posizioni che lo stesso Renzi avrebbe espresso in confidenza ai suoi. Ammesso che un tale panorama si possa realmente prefigurare ed ammesso che le reali intenzioni di Renzi siano queste si potrebbe ipotizzare che comunque un ritorno alle urne non accadrebbe sino alla prossima primavera 2015.