Parte oggi 13 dicembre 2014 la raccolta firme indetta dal Movimento cinque stelle per arrivare alle 50.000 firme in sei mesi di tempo che permetterebbero di depositare in parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare. Una volta depositata entro maggio circa, i portavoci del M5S di camera e senato la presenteranno in parlamento per la discussione in aula. I cittadini potranno dunque andare ad esprimere il proprio voto con il referendum consultivo solo quando gli organi giudicanti avranno espresso il proprio giudizio di ammissibilità. Questo è il procedimento che il movimento di Beppe Grillo vuole seguire per dare un segnale all'Europa e all'Italia per uscire dall'euro.
Un obiettivo ambizioso che potrebbe trovare però alleati lungo il percorso visto che non è l'unica forza politica che in questo paese ha espresso volontà analoghe: pensiamo ad esempio la lega nord di Matteo Salvini.
I tempi per questo referendum saranno molto lunghi considerando la complessità della procedura, con la conseguenza che dovrà trascorrere molto tempo prima di cogliere gli scenari politici successivi a questa manovra. Intanto sul Blog di Grillo, leader del M5S, è gia partito l'hashtag #fuoridalleuro accompagnato dai video di due dei più noti rappresentanti del movimento che formano adesso il cosiddetto direttorio dei cinque, ovvero Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Inoltre è stata lanciata una pagina specifica incentrata sul tema che contiene al suo interno tutto il materiale e l'occorrente per chi volesse informarsi su questa iniziativa e per chi volesse partecipare.
Già nella giornata odierna, riporta il Blog di Grillo, saranno presenti molti gazebo in tutta Italia per iniziare la raccolta firme. Staremo a vedere dunque a cosa porterà questo referendum e quali reazioni comincerà a scaturire sopratutto in Europa, con il Consiglio che continua a far sentire il fiato sul collo ai dirigenti del nostro paese.
L'Italia dovrà in particolare approvare la nuova legge elettorale e affrontare con decisione la lotta alla disoccupazione, tutte misure che erano state promesse all'inizio del mandato dal premier Matteo Renzi per rilanciare la figura dell'Italia dinanzi all'UE.